Non dirà chi delle due si piazzerà prima dell’altra, ma Napoli-Palermo sarà una grande partita. Noi, almeno, ce lo auguriamo. E, soprattutto, ci auguriamo che a vincere sia il Napoli. Per mantenere il terzo posto, per capire che ci siamo anche noi nella lotta per i piani alti, per dimostrare che la squadra è giovane, sbaglia molto, ma sa anche maturare e far sul serio quando serve. Vogliamo una vittoria insomma, pur sapendo che non sarà certo facile riuscire a conquistare un successo contro gli uomini di Delio Rossi.
Tanti i nodi di questa gara: Aronica è palermitano di militanza e di nascita, Nocerino è napoletano ma solo di nascita. Altro ex è Blasi, ma chissà se stavolta giocherà. Le tre stelle del Palermo Ilicic, Pastore e Miccoli verranno a creare problemi al trio azzurro Hamsik, Lavezzi, Cavani. I due tecnici si somigliano, invece, per la visione offensiva del calcio: basti pensare che rossi, ad inizio carriera, era uno tra i più assidui seguaci di Arrigo Sacchi.
Palermo e Napoli si somigliano abbastanza, come città e anche come squadre. Per il gioco, per il numero di talenti che hanno, e per la voglia di recitare un ruolo di outsider se una o più delle grandi molleranno. Il gioco di Rossi è piuttosto offensivo, anche se a centrocampo e in difesa ha elementi di tutto rispetto. Il Napoli ha forse l’attacco più veloce del campionato, ma gli manca qualcosa sulle fasce, che non stanno proprio girando, e in difesa, dove più che il singolo è il collettivo a difettare in automatismi, movimenti, sicurezza. Come si è visto anche giovedì contro l’Utrecht, però, il Napoli riesce a rimediare ai propri errori con un attacco che non teme nessuno, forse solo se stesso, considerati gli errori che riesce a commettere. Ma il processo di crescita consente di andare cauti, non dà la possibilità di fare pronostici, ed apre qualsiasi gara sempre a tutti e tre i risultati. E’ per questo che il Napoli deve stare attento, e fare sempre del suo meglio, così come i tifosi devono fare sempre il proprio dovere, incitando la squadra per non farle perdere la fiducia di cui ha bisogno.
Nella gara di questo lunedì di calcio, che si ripete dopo Napoli-Milan, sperando che sia più fortunato, c’è grande attesa sui due argentini Pastore e Lavezzi, diversi sì, ma con tanti punti in comune, tra cui la classe sopraffina, oltre alla nazionalità. Chi sarà più di tutti sotto i riflettori è però Edinson Cavani. Il goleador azzurro era l’idolo della tifoseria palermitana, ora è quello della tifoseria azzurra. In Sicilia non lo hanno dimenticato, anche se lui è andato via perché cercava nuovi stimoli. Sarà una gara particolare per lui, sperando che metta a segno anche un bel gol dell’ex. Con o senza esultanza, ci interessa poco.
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