Mesto 6,5: schierato a sorpresa titolare, non fa rimpiangere Maggio. Se la cava bene anche su Balotelli. Ripiega e mette tutto quello che ha in campo a difesa del risultato
Albiol 6: commette il fallo da rigore su Balotelli, ma per il resto la sua è una gara precisa, in cui riesce a contrastare bene sia Balotelli che Matri, il quale staziona molto spesso dalle sue parti.
Britos 6,5: mette a segno un gran gol di testa con un bello schema su palla inattiva, servito dal compagno di reparto Albiol. Partita si maggiore sicurezza e meno sbavature, anche se quando Balotelli lo prede in velocità per fermarlo deve fargli male.
Zuniga 6: partita giocata quasi tutta in difesa, ad arginare sia Birsa, sia Abate. Promosso, stavolta.
Dzemaili 5,5: nel primo tempo latita, fluttua, non trova la posizione, perchè il Milan è bravo a prenderlo alle spalle sulla trequarti. Nella ripresa si riabilita un po'.
Behrami 6: soffre anche lui la bravura del Milan nell'avere superiorità sulla trequarti, ma nella battaglia emerge come sempre.
Callejon 5: non ha la spinta alla quale ci ha abituati. Resta bloccato per quasi tutta la partita.
Hamsik 6: in attesa del taglio vincente, che non arriva, si sacrifica tanto in difesa, e risulta prezioso.
dal 65' Pandev 6: ha sul destro la palla del tre a zero, ma il suo destro, si sa, non è come il suo sinistro.
Insigne 5,5: gli manca la lucidità in quasi tutti i frangenti. SI sacrifica tanto in copertura, ma in attacco è inguardabile. Andava sostituito a fine primo tempo.
dal 83' Inler s.v.
Hguain 7: un fenomeno. Nel primo tempo sbaglia, ma poi trova il tempo per un gran gol che risolve la partita in favore del Napoli. Bravo ad allungare la squadra andando a rincorrere ogni pallone, bravo nei passaggi e nelle manovre di alleggerimento. Sempre più prezioso.
dal 78' Mertens s.v.
All.: Benitez 6: la squadra ha mostrato poca lucidità dopo la gara con il Borussia, ma è riuscita a vincere. Alcuni giocatori, come ad esempio Insigne, non andavano fatti giocare, o magari sostituiti prima. Nella gara contro il Sassuolo avrà il difficile compito di evitare cali sia fisici sia psicologici. Si prevede grande turn over
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