Inter: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Chivu (43' st Nagatomo), Zanetti, Cambiasso, Cambiasso, Obi, Forlan (23' st Zarate), Alvarez (16' st Stankovic), Pazzini. A disp. Castellazzi, Muntari, Castaignos, Coutinho. All. Ranieri
Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica (42' st Fernandez), Maggio, Inler, Gargano, Zuniga, Hamsik, Pandev (6' st Mascara), Lavezzi (34' st Chavez). A disp. Rosati, Fideleff, Dossena, Santana. All. Mazzarri
Arbitro Rocchi di Firenze
Marcatore: 43' pt Campagnaro, 11' st Maggio, 30' st Hamsik
Luci a san Siro. Tutte per il Napoli, dopo diciassette anni. Tre a zero all’Inter, partita positiva, condizionata anche dalle decisioni arbitrali, c’è da dirlo. Ma va bene così: un po’ di fortuna non guasta per chi è in debito da una vita con la buona sorte.
E’ un Napoli quadrato, che non sbaglia, preciso a centrocampo, attento in difesa, micidiale sulle fasce. La grinta è l’arma in più di oggi, e lo vediamo quando Hamsik sbaglia il rigore, Campagnaro, già in area è vero, ma insieme a due interisti, è pronto a ribattere in rete, coronando una gara stratosferica, come gli succede da quando è iniziato il campionato.
La grinta, l’estro e la voglia di vincere continua nella ripresa, con due belle reti che sfruttano gli errori dell’Inter. Prima Maggio con un bel pallonetto, poi Hamsik stavolta freddo, che suggella una risultato che poteva essere anche più largo, con Zuniga che si divora una rete già fatta.
Un gran bel Napoli, che sta imparando a vincere, a gestire, a far suoi gli scontri diretti. Con un po’ più di continuità si può arrivare lontano.
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