Non poteva passare inosservato l’ennesimo episodio di “mala – sportività” di cui si sono resi protagonisti individui si spera presto identificati, che indossavano sciarpe azzurre probabilmente perché le avevano rubate, ma che con il Napoli c’entrano davvero poco.
Forse perché la società va contro questa gente e contro la delinquenza che avvolge la città di Napoli come un cancro con più metastasi, e che non poteva risparmiare anche la squadra, e questo, e si merita come vendetta scontrarsi con le tifoserie, accoltellare, seminare fango e terrore. Un tumore del genere si combatte amputando la parte malata, marcia: questi individui vanno bloccati accrescendo la indagini non sportive, ma ordinarie intorno al Napoli, non bloccando le trasferte.
Nella domenica più brutta della stagione azzurra (si spera non sia superata) queste persone stanno gettando fango su di noi che amiamo il Napoli, e speriamo sinceramente che non gli sia data più la possibilità di far danni. Non possiamo dimenticare i cretini che giocherellano contro i laser al san Paolo.
Il Napoli può rinascere già domenica prossima, in una gara che definire difficile è veramente poco. I mezzi ci sono per isolare e bloccare questa gente che ci fa solo danni, e chi di dovere è chiamato a farlo. Abbiamo bisogno solo di chi vuole bene al Napoli!
Nessun commento:
Posta un commento