Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Grava, Zuniga (37' st Cigarini), Pazienza, Gargano, Aronica, Hamsik, Quagliarella, Denis. A disp. Iezzo, Rullo, Rinaudo, Dossena, Bogliacino, Hoffer. All. Mazzarri
Inter: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Santon, Zanetti, Cambiasso, Muntari (1' st Mariga), Sneijder, Milito, Pandev (26' st Eto'o). A disp. Toldo, Cordoba, Khrin, Motta, Quaresma. All. Mourinho
Arbitro: Rosetti di Torino
Note: ammoniti Pazienza, Maicon, Muntari, Zuniga, Sneijder, Gargano
Il Napoli riprende la corsa, frena la capolista e man tiene il quarto posto in classifica, ora a pari merito con la Sampdoria. Al san Paolo, pieno come un uovo, è il terzo pareggi consecutivo, simbolo che il Napoli sta facendo crescere alla grande la sua difesa, ma che il suo attacco stenta a pungere, sbaglia troppo ,manca della cattiveria necessaria sotto porta, ed è orano di Lavezzi il cui dinamismo rende Denis , Quagliarella e Hamsik dei veri e propri killer.
Sbagliare tre ghiotte occasioni (di cui due pali, ancora clamorosamente legni) può anche costare caro, ma agli azzurri è andata bene al cospetto di un’Inter che forse stava pensando alla gara che deve giocare martedì con il Chelsea. Il Napoli comunque c’è, sta crescendo, sta diventando grande squadra e per il futuro non si può che ben sperare, in attesa che riprendano ad arrivare i gol e la cattiveria agonistica, in attesa che La vezzi ritrovi la condizione giusta e riprenda ad essere decisivo per la sua squadra.
Bruttissimo invece l’episodio di cui si sono rese protagoniste le forze dell’ordine, sequestrando le maschere di Collina, portate per una protesta civile. Che si pensasse a sequestrare i petardi che stanno sempre allo stadio nonostante i controlli, che si pensasse ai delinquenti vestiti da tifosi che vanno a far danni in tutta Italia, si pensasse, per una volta, almeno nello sport, a non censurare le espressioni di chi veramente pensa, nonostante si tratti sempre più di una minoranza.
De Sanctis 6: ancora una garanzia, s supera su Pandev
Campagnaro 6,5: ferma gli avversair di turno conl le buoneo con le cattive, ed è bravo ad impostare l’azione.
Cannavaro 6,5:. Insuperabile sulle diagonali e le chiusure quando i nerazzurri provano ad innestare il contropiede.
Grava 7: praticamente infallibile, ormai non si può fare a meno di notarlo per quanto sta diventando un giocatore indispensabile.
Zuniga 6: nel primo tempo prova a saltare l’uomo e manda spesso in difficoltà Muntari e Santon. Nella ripresa Mourinho gli piazza un mastino come Zanetti e tutto per lui si fa difficile. Prova, comunque, incoraggiante.
37’ s.t. Cigarini s.v.
Pazienza 6,5: segue Sneijder a uomo e la marcatura funziona. Ce la mette tutta come al solito.
Gargano 6: tanta corsa, ma purtroppo poca qualità.
Aronica 6: l’impegno non manca, la precisione spesso sì.
Hamsik 6,5: nella prima fase della partita è un vero e proprio ispiratore, forse l’unico, della manovra azzurra. Coglie anche una clamorosa traversa. Nella ripresa sta sulla difensiva ma quando può si propone.
Quagliarella 5,5: coglie un palo, ma sbaglia due volte clamorosamente. Dovrebbe decidersi, talvolta, a dare la palla anche ai compagni, può darsi che lo servano meglio e lo mettano in condizione di evitare certi errori – figuracce.
Denis 5,5: ce la mette tutta ma non trova la porta. L’unica volta che ci riesce trova un Julio Cesar super.
Mazzarri 6,5: il Napoli è ben messo in campo, nonostante due assenze importanti come quelle di La vezzi e Maggio. La difesa è ermetica, applica bene il fuorigioco e le diagonali. Azzeccata la scelta di seguire Sneijder a uomo. A questa squadra manca solo il gol degli attaccanti.
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