domenica 28 febbraio 2010

Napoli-Roma 2-2

Napoli: De Sanctis, Campagnaro (22' st Zuniga), Cannavaro, Rinaudo (36' st Cigarini), Maggio, Gargano, Pazienza (19' st Denis), Aronica, Hamsik, Lavezzi, Quagliarella. A disp. Iezzo, Rullo, Bogliacino, Hoffer. All. Mazzarri
Roma: Doni, Mexes, Burdisso, Juan, Motta, De Rossi, Taddei, Perrotta, Riise, Baptista (31' st Faty), Vucinic. A disp. Lobont, Cassetti, Andreolli, Brighi, Cerci, Menez. All. Ranieri
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatore: 14' st Baptista rig. (R), 20' st Vucinic (R), 30' st Denis (N), 45' st Hamsik rig. (N)
Note: ammoniti Aronica, Juan, Quagliarella, Motta

Ancora una rimonta per il Napoli, ma c’è da soffrire. La Roma esce dal san Paolo finalmente senza vittoria, ma il Napoli fa arrabbiare i propri tifosi, per essersi complicato la vita ed essere rinato solo dopo che era finito in doppio svantaggio.

Napoli a due volti, che costruisce, ma a volte in maniera sterile, con numerose palle alte mai raccolte dalle proprie punte. Agli azzurri manca la lucidità e l’ultimo passaggio, tanto da andare al tiro davvero poche volte in maniera pericolosa. La Roma ha saputo controllare per buona parte del primo tempo, per poi venir fuori ad inizio ripresa e approfittare del black out azzurro. In particolare quello di Campagnaro, che stende in area Baptista con un fallo netto e stupido. Lo stesso argentino, che ha sorpreso in negativo, consente a Vucinic un gran gol per il raddoppio giallorosso.

Da questo momento, quello del due a zero, il Napoli rinasce. Entra Denis e subito regala una zuccata che sfiora il gol. Dopo pochi minuti grazie ad un servizio di Rinaudo, proprio l’argentino trova un gran gol con un sinistro imprendibile per Doni. Il Napoli ci crede, ora spinge a mille ora c’è. Mazzarri rivoluziona la squadra, rendendola offensiva, con Zuniga, lo stesso Denis, e Cigarini, al posto di Campagnaro, Pazienza e Rinaudo. Il Napoli va sempre più vicino al gol, ancora con Denis, ed ecco che arriva il gol. E’ un rigore, trasformato da Hamsik, concesso per fallo di mano di Mexes su conclusione di Denis. Il Napoli pareggia, e non è un pari demeritato, tanto che nel finale sfiora anche il gol del successo. Lo stadio si infiamma, il peggio è passato. Il Napoli è riuscito a metterci una pezza, ma questa squadra ci fa mangiare le mani. Gli azzurri restano là, in alta classifica, a presidiare la zona Champions, in attesa di giorni migliori di condizione fisica, di mente, oltre che di fortuna.

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