Siena: Curci, Rosi, Cribari, Pratali, Del Grosso, Ekdal (38' st Jarolim), Reginaldo (7' st Terzi), Verdassola, Tziolis, Ghezzal (15' st Calaiò), Maccarone. A disp. Pegolo, Rossi, Codrea, Larrondo. All. Malesani
Napoli: De Sanctis, Campagnato, Cannavaro, Grava (19' st Bogliacino), Maggio, Pazienza, Cigarini (38' st Hoffer), Aronica, Hamsik, Quagliarella, Denis (19' st Lavezzi). A disp. Iezzo, Rinaudo, Rullo, Zuniga. All. Mazzarri
Arbitro: Giannoccaro di Lecce
Note: ammoniti Ghezzal, Grava, Aronica, Del Grosso
Ancora una pareggio, ancora a reti inviolate, e per il Napoli ora è allarme offensivo: non si segna. La squadra ha ottimi automatismi difensivi ormai collaudati, con Grava praticamente infallibile, ma assente domenica prossima per squalifica. Il centrocampo riesce ad ovviare sia in impostazione che in interdizione, ma l’attacco è veramente a terra.
Denis anche contro l’ultima della classe ha fatto molta fatica a farsi spazio trai robusti centrali avversari, sbagliando clamorosamente le poche occasioni avute a disposizione. Quagliarella gira completamente al largo dall’area di rigore, rendendosi praticamente innocuo, senza essere nemmeno utile alla squadra.
Solo l’ingresso di Lavezzi, dopo un mese e mezzo di stop, ha dato vivacità alla squadra che ha perso il quarto posto ai danni della Juventus. Si spera che la presenza dell’argentino possa dare quella lucidità offensiva che ora manca, o almeno contribuisca a mandare a rete le punte con maggiore facilità. Certo occorre un cambio di mentalità da parte delle punte, in particolare di Quagliarella, che deve decidersi a giocare più per la squadra che per se stesso, soprattutto tenendo presente che non sta segnando. Occorre evitare cali di concentrazione in gare che sono da vincere senza esitazioni, proprio come quella con il Siena, che era da portare a casa senza problemi, invece è stato il crocevia di un quarto posto forse definitivamente smarrito.
Domenica c’è la roma, una squadra che vola e che nessuno riesce a fermare. Occorre il miglior Napoli della stagione, orse quello non ancora visto, che è chiamato a non sbagliare praticamente nulla, soprattutto sotto porta.
Pagelle
De Sanctis 6; inoperoso, tranne che per una conclusione nel primo tempo. Mette sicurezza alla retroguardia.
Campagnaro 6: bella la sfida ai limiti del regolamento con Ghezzal, vinta sicuramente dall’argentino azzurro.
Cannavaro 6,5: sbaglia solo in un’occasione, il resto è grande precisione.
Grava 6,5: infallibile ancora una volta, peccato per l’ammonizione e l’infortunio che lo renderanno indisponibile per la prossima partita.
19’ s.t. Bogliacino 6: partecipa con grande impegno a contenere le ripartente senesi.
Maggio 6: buon primo tempo, fatto di grande intensità, ripresa un po’ sotto tono.
Pazienza 6,5: sostituire Gargano non è facile, ma lui ci riesce.
Cigarini 6: parte male, ma poi si riprende aiutando sia in interdizione che in impostazione.
38’ s.t. Hoffer 6: peccato per un gran destro finito di poco fuori.
Aronica 5,5; soffre Reginaldo, e si perde spesso gli avversari di turno. Troppo impreciso nell’impostazione.
Hamsik 6: prende per mano la squadra nella fase offensiva, ma non sempre è preciso, a volte addirittura timoroso.
Quagliarella 5: inguardabile per come spreca la palla senza servire i compagni, mai pericoloso, lontano parente di quell’attaccante che conosciamo.
Denis 5: sbaglia troppo, gli manca la condizione e l’autorità in area. Esce innervosito, ma ora, col ritorno del Pocho, sicuramente gli cresceranno le motivazioni per guadagnarsi nuovamente posto in squadra.
19’ s.t. Lavezzi 6: ritorno in campo dopo più d’un mese, ha dato subito vivacità alla manovra, e può solo migliorare.
Mazzarri 6: la squadra questa è e non può segnare lui al posto degli attaccanti. Purtroppo manca il gol, ma per vincere e puntare a grande obiettivi è proprio il gol a fare la differenza.
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