Gianello 6: giusto il tempo di una bella parata su Gilardino, per fare spazio al giovane Sepe, quarto portiere del Napoli.
Dal 31’ p.t. Sepe 5,5: l’esordio comincia bene, con una bella parata su Gilardino, ma sul secondo gol viola, messo a segno da Montolivo, ha grosse responsabilità. Non è giusto scagliarsi contro di lui, era all’esordio a soli diciassette anni, ed ha comunque buone doti, ma è probabile che sabato sarà titolare e deve darsi una mossa in fretta.
Cannavaro 5,5: non riesce a dare alla difesa la quadratura di cui avrebbe bisogno. Sbaglia gli interventi e anche i disimpegni
Rinaudo 5,5: non riesce ad imporsi né nel gioco aereo né in marcatura. Sembra davvero fuori forma.
Aronica 6: è il più ordinato del reparto, ma qualche amnesia capita anche a lui.
Maggio 5: male in copertura, peggio in fase offensiva. Insomma: di male in peggio…
Pazienza 5: nemmeno da ex riesce a tirar fuori la grinta. Soffre Felipe Melo, che al suo cospetto diventa un vero e proprio ispiratore.
Dal 22’ s.t. Montervino 5: in area ha la palla del definitivo pareggio, ma tocca di mano e si fa espellere, perché già ammonito. La terza ammonizione in tre giorni, un record. Tutto sommato non ha colpe, il tecnico non avrebbe dovuto schierarlo in quella fase della partita.
Blasi 5,5: anche lui in debito d’ossigeno, e si sente. Manca la diga a centrocampo.
Bogliacino 5: una gradevole passeggiata per il campo, giusto per ritrovare la forma, oppure per far vedere al Palermo, che lo vuole, che è ancora un giocatore.
Dal 35’ s.t. Russotto s.v.: non è ancora un fuoriclasse per riuscire a decidere una gara in dieci minuti o poco più. Dovrebbe capirlo anche il tecnico, che forse è convinto di farlo giocare poco per gestirlo bene vista la giovane età, ma il romano è coetaneo di gente come Hamsik e Vitale, che giocano molto di più.
Vitale 6: un gol bello e fortunoso per il momentaneo pareggio azzurro salva una prestazione cominciata male.
Lavezzi 6: troppo isolato, mette la sua tecnica al servizio della difesa fiorentina. La traversa gli nega il gol su punizione all’ultimo secondo.
Zalayeta 5,5: tanto impegno, ma troppa lentezza, ed errori gravi di concentrazione, che lo portano a mancare troppo spesso agganci decisivi.
Allenatore Reja 5: a Firenze ad un certo punto ha puntato al pareggio, ed è stato punito. Il Napoli non sa difendersi, e quando deve farlo ci riesce male, come si è visto anche a Firenze. Il tecnico ha sbagliato ancora una volta i cambi in corsa. Fa bene a dire ai suoi di non scoraggiarsi, ma deve dare il buon esempio in prima persona.
2 commenti:
Gianello 6,5: la partita si accende dopo pochi minuti ed al 5° è assolutamente strepitosa la sua risposta su Gilardino. purtroppo, in occasione della stessa azione, s'infortuna ed è costretto a lasciare il campo e la porta al giovanissimo Sepe...
Sepe 6,5: il giovanissimo portiere ( classe '91) fa il suo esordio nella massima serie dopo pochi minuti per sostituire Gianello infortunatosi ed è subito chiamato al difficile intervento su Santana (servito da Gilardino in evidente off-side!) . non ha colpe sul goal di Santana e, sempre nel secondo tempo, smanaccia in corner un assist di Bonazzoli per Semioli in buona posizione . sul finale macchia una prestazione da veterano con una papera su una conclusione non irresistibile di Montolivo. in ogni caso non può che considerarsi positivo il suo battesimo nella massima serie...
Cannavaro 6 : il capitano parte subito deciso ed attento sulle scorribande di Jovetic e Montolivo sulla sinistra del campo e, diversamente dalle ultime partite, azzecca anche i lanci per innescare il contropiede del Pocho. col passare del tempo compie qualche indecisione di troppo...in occasione del vantaggio viola è tra i " colpevoli" che lasciano troppo libero Santana di battere in rete. sul finale di gara si getta come di consueto in avanti alla ricerca del pareggio...
Rinaudo 5,5: Reja getta nella mischia il gigante palermitano per contrastare Gilardino sulle palle alte, ma il difensore azzurro soffre molto l'agilità in area di rigore del suo antagonista. la situazione non migliora con l'ingresso in campo di Bonazzoli che lo sovrasta su qualche giocata aerea...
Aronica 5,5: sin dai primi minuti della gara si capisce che il difensore ex- Reggina vuol badare alla praticità:quando serve, infatti, sparacchia palloni in fallo laterale pur di non regalarli agli avversari...aldilà di qualche palla persa banalmente e della disattenzione su Santana in occasione del vantaggio viola, fà la sua partita senza brillare nè demeritare...
Maggio 5,5: ancora una prova insufficiente per l'esterno azzurro che, sebbene procuri qualche grattacapo a Gobbi,non punge come nelle partite dei giorni migliori. in un paio d'occasioni si lascia ubriacare dal tandem Gobbi- Montolivo e, quando ha la palla giusta per creare pericolo davanti a Frey, è di una lentezza inaspettata. deve ritrovare condizione e connvinzione dei propri mezzi...
Blasi 5 : in quel del Franchi il centrocampista ritrova la grinta ma non la lucidità dei giorni migliori. è troppo precipitoso nello smistar palla e troppo irruento in alcuni interventi...per il resto la solita gara di contenimento. si lascia gabbare in modo alquanto imbarazzante da Montolivo in occasione del raddoppio viola...
Pazienza 5: chiamato per l'ennesima volta a sostituire un centrocampista titolare, l'azzurro si impegna ma con scarsi risultati. di fronte a sè trova un Felipe Melo in discreta forma ed il brasiliano, fresco di convocazione in nazionale verde-oro, è davvero un cliente difficile. riesce anche a recuperar qualche palla sulla metàcampo, ma mette lo zampino sul vantaggio viola "spizzicando" la palla di quel tanto che basta per recapitarla sui piedi di Santana e nella fase d'impostazione è inguardabile...
Bogliacino 6: l'uruguagio ritrova la maglia da titolare dopo molti mesi (complici le squalifiche di Hamsik e di Gargano) e mostra sin dalle prime battute la voglia di mettersi in mostra. infastidisce il centrocampo viola quando gioca tra le linee , ed è anche utile in copertura. sicuramente il più dinamico dello scacchiere di Reja...
Vitale 5,5: parte "timido" come al solito e si propone in maniera confusa ed imprecisa. riesce a trovare il goal del pareggio grazie alla complicità di un Frey insolitamente approssimativo, ma la sua gara è tutta qua. fronteggia Comotto ma senza impensierirlo...
Lavezzi 6,5: il centrocampo, incapace d'imbastire una manovra degna di questo nome, lo costringe ad arretrare di parecchio la sua posizione, ed il risultato è che il Pocho si danna in lungo e largo alla ricerca della palla. i brividi lungo la schiena della retroguardia viola coincidono con le sue partenze, ed impegna più volte Frey con conclusioni insidiose.
Zalayeta 6: inesistente in zona goal, è comunque prezioso per il gioco della squadra. tiene saggiamente la palla per far salire i compagni, ripiega a dare una mano in difesa quando è necessario, e cerca di servire i compagni meglio piazzati.
Montervino 4: la settimana scorsa si era messo in luce atterrando De Rossi e beccandosi un cartellino giallo davvero inutile. contro i viola riesce addirittura a fare meglio: cartellino rosso per aver bloccato la palla con la mano...
Russotto s.v. entra troppo tardi per incidere.ormai Reja lo considera la mossa della disperazione...
Davide
la gara esterna con la Fiorentina è un match da "dentro o fuori" sia per chi crede nel miracolo Champion's che per chi, più realisticamente, si aspetta una qualificazione in Uefa. il cliente è di per sè difficile, e per di più scende in campo col dente avvelenato per le sfortunate trasferte di Milano e Torino. il Napoli, dalla sua, si presenta monco di un rubapalloni d'eccellenza come Gargano e del faro- Hamsik (oltre che del portiere titolare Iezzo). la squadra di casa no ha disputato una grande partita. considerata la voglia di riscatto, ci si attendeva molto di più da Gilardino e co. che, goals a parte, nell'arco dei 90 minuti si sono resi realmente pericolosi solo in un paio d'occasioni. questo non fa che aumentare il rammarico per aver sciupato una ghiotta occasione...certo, magari con la squadra al completo ci si poteva legittimamente aspettare qualcosina in più, ma il punto è che una squadra che punta dritta all'europa, sia essa sotto forma di Champion's che di Uefa, non può accampare scuse. la rosa è ampia e di grande qualità...solo che nn viene sfruttata al meglio. il primo oggetto misterioso dello scacchiere di mister Reja è il giovane Russotto, giunto in estate in qualità di vice-Lavezzi, ed a cui sono regalati al massimo pochi spiccioli di partita ( se ad Udine un baby-fenomeno come Giovinco non riesce ad incidere in 90 minuti, perchè mai dovrebbe riuscirci Russotto in 6???). considerata la penuria di centrocampisti del mercoledì maledetto, poi, ci si chiede come si possano liquidare con tanta facilità giocatori come Dalla Bona o Amodio che, di certo, non sono tanto più scarsi di Montervino...se poi si guarda la prestazione degli esterni e, col senno di poi, alla maxisqualifica di Mannini che già da qualche gara pativa la tensione della sentenza, si resta esterefatti della facilità con cui ci si è privati di Mirko Savini (uno che il suo lavoro l'ha sempre fatto). approfittando dell'assenza di Hamsik si poteva optare anche per un altro modulo...un 4-4-2 magari...e spezzare le trame viola senza avere quella fisiologica scollatura tra centrocampo ed attacco cui si va incontro quando giocano tutte le riserve. il Napoli è apparso rinunciatario sin dalle prime battute, pronto a ribattere colpo su colpo gli attacchi viola per portare un punticino a casa. certo il punticino avrebbe fatto comodo sia per la classifica che per il morale, ma si sa che le partite impostate in questo modo possono avere un solo epilogo...non è nostra intenzione fare il funerale ad una squadra che,sino ad oggi, ha comunque disputato un campionato straordinario, ma è arrivato il momento d'interrogarsi sui reali obiettivi della società. agguantare un 4 posto utile per disputare i preliminari di champion's come lo ha agguantato l'anno scorso proprio la squadra di Prandelli, è utile solo per un ritorno economico. centrare l'obiettivo uefa offre introiti minori, ma al momento sembra essere più alla portata di questa squadra, del tutto incapace di imporre il proprio gioco lontano dal S.Paolo. a proposito di gioco...si sta incominciando a pagare la mancanza di un centrocampista metodista in grado di lanciare a rete i compagni, di far rifiatare la squadra quando è in difficoltà, e di calciare BENE punizioni e corners. Gargano non ha le qualità tecniche per questo tipo di gioco e Marino lo sa bene...non resta che attendere al varco l'udinese di Marino allenatore che, galavanizzata dalla vittoria contro la Juventus, vorrà centrare l'obiettivo dei 3 punti per scacciare definitivamente la crisi...considerate le difficoltà degli azzurri, forse forse un punticino non sarebbe da buttare...chissà...
Posta un commento