Dal grande pezzo firmato Pino Daniele all’elogio nei confronti del Pocho da parte del presidente de Laurentiis.
Il proprietario del Napoli ha messo così fine alle polemiche dovute alle sirene che corteggiano il Pocho, ed alle insistenze del suo procuratore che sta cercando di strappare un ingaggio faraonico prima del tempo.
Dopo che il Pocho, stesso, attraverso un organo di stampa argentino, ha reso noto per l’ennesima volta il suo amore per Napoli nonostante le molte richieste, il presidente ha fatto sentire la sua voce, con toni distensivi alla vigilia della partita nell’anticipo serale con il Lecce. De Laurentiis è intervenuto con una frase tutta napoletana, ricordando le sua nascita a Torre Annunziata: “Lavezzi con il Napoli farà molta strada. Diventerà un buono guaglione”.
L’espressione napoletana del presidente non vuole dire che Lavezzi non sia un bravo ragazzo, ma che col tempo diventerà sempre più parte di Napoli, tanto da prendere in pieno tutto il modo di essere napoletano, e di amare il Napoli facendone una filosofia di vita.
Dall’altra parte, invece, Napoli già da tempo lo ha reso suo principe (il re è ancora un altro, argentino anche lui). Restando sempre in tema musicale, infatti, sono state giù dedicate al Pocho ben due canzoni, Dopo “Tutti pazzi per Lavezzi” di Andrea Napoleone, infatti, spadroneggia in queste settimane “Lavezzi” di Luca Sepe, una vera e propria dichiarazione tutta napoletana d’affetto, ammirazione e… amore ad un piccolo grande uomo che sta facendo innamorare la gente, e che nessun tifoso vuole lasciar andare via per nulla al mondo.
Un altro “buono guaglione” che non può passare inosservato è sicuramente Marek Hamsik. Già idolo di ogni mamma e ragazzina con il suo viso da bravo ragazzo e la sua aria da intellettuale fuori dal campo, Hamsik ha guadagnato ancora di più la stima e l’affetto della gente napoletana con la sua dichiarazione volta a stemperare l’atmosfera da “fuggi fuggi” che si stava affacciando in casa Napoli: “Ho molte richieste, ma voglio restare a Napoli. Qui guadagno già abbastanza e per adesso non ho bisogno di ritocchi all’ingaggio”.
Una frase che dovrebbe fare da esempio per qualsiasi calciatore – mercenario (purtroppo, inutile nasconderlo, si tratta della maggioranza), anche se pronunciata da un ragazzino, che in realtà dimostra molti più anni di quelli che ha quanto a maturità e serietà.
A cominciare dalla partita con il Lecce di stasera, Lavezzi e Hamsik sono chiamati ad essere ancora una volta decisivi, prendendo per mano la squadra e portandola alla vittoria, mettendo in campo tutte le loro doti che, nonostante qualche prova opaca, non sono mai stati messi in discussione. I “buoni guaglioni” sono chiamati a fare la differenza.
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