venerdì 5 dicembre 2008

La baby gang fa i capricci?

Con un Napoli che, seppur in una piccola crisi di risultati, è pur sempre la quarta forza del campionato, ecco che arrivano i primi capricci della baby gang, con le conseguenti richieste di aumento dell’ingaggio. Inizia quindi a vacillare il risaputo “tetto” agli ingaggi imposto dalla società azzurra e dal duo Marino – De Laurentiis: un tetto che rischia di crollare sulla testa della dirigenza, iniziando a creare una serie di problemi a raffica, con conseguente pericolo di compromettere l’intera stagione, finora straordinaria.

Attraverso i loro procuratori Lavezzi, Gargano, Hamsik e Denis hanno chiesto aumenti alle proprie retribuzioni. Al contempo, come riescono a fare solo i migliori, ecco che si mettono in atto sirene finte o reali, che attraverso i giornali parlano di Inghilterra e Real per Lavezzi e Denis, Inter o Juve per Hamsik, non meglio precisate squadre estere anche per Gargano.

Una situazione ceh può presentare due insidie per la società: da un lato il rischio di perdere realmente i propri gioielli, che, seppur annunciano Napoli a vita, potrebbero essere facilmente attratti da lauti ingaggi e dalla possibilità di passerelle internazionali già affermate e concrete, anziché tentare la più faticosa strada dell’Europa che ha deciso di percorrere la squadra di De Laurentiis.

D’altro canto, un ritocco degli ingaggi dei giovani leoni azzurri adesso,m in questa fase del campionato, rischierebbe di far innescare un effetot domino, che creerebbe gelosie, attriti e lamentele nel resto del gruppo. Nessuno ha mai negato l’importanza che hanno le seconde linee ed i giocatori che fanno il lavoro sporco e difficilmente guadagnano le luci della ribalta. Seppur non sono uomini da prima pagina, i vari Iezzo, Contini, Blasi, Mannini, Maggio stanno portando avanti una stagione più che dignitosa, che può avere anche ulteriori margini di miglioramento. E’ per questo che, dando adito a ritocchi indiscriminati, Marino si troverebbe con problemi seri, violando tra l’altro la mission imposta dal Presidente praticamente da sempre. Il club deve crescere e sta crescendo, ma è pur vero che per crescere c’è bisogno di investimenti, anche sugli ingaggi. Marino ha una gatta da pelare tra le più difficili della sua carriera. Come ne verrà fuori? Di sicuro ne va il destino della stagione azzurra.

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