Napoli: Navarro 6, Santacroce 6,5, Cannavaro 6, Contini 6, Maggio 6,5, Blasi 6, Gargano 6 (42' st Pazienza s.v.), Hamsik 6,5, Mannini 6 (16' st Denis 6,5), Lavezzi 6,5, Zalayeta 6 (30' st Aronica 6). All. Reja 6,5
Siena: Curci, Zuniga, Rossettini, Portanova, Del Grosso, Vergassola, Coppola (34' st Frick), Galloppa (31' Jarolim), Kharja (24' st Calaiò), Ghezzal, Maccarone. All. Giampaolo
Arbitro:Damato di Barletta
Marcatori: 17' st Maggio, 27' st Denis
Torna il sereno, ma soprattutto la vittoria in casa Napoli, dopo il novembre nero che ha visto come unico successo quello sulla Sampdoria. Il Napoli di Reja stende il Siena dell’applauditissimo ex Calaiò con una partita a due volti. Nel primo tempo gli azzurri hanno faticato a sfondare la ragnatela del Siena di Giampaolo, che lo scorso anno, sulla panchina del Cagliari, fu corsaro a Fuorigrotta.
Le fasce, presidiate bene dai toscani, lasciavano solo a Mannini, a sinistra, qualche timido varco, uno dei quali lo ha portato ad un cross al centro, per una conclusione di Maggio deviata sulla traversa. Di tutt’altra consistenza, invece, la ripresa, con il solito Lavezzi e Maggio che iniziava a prendere coraggio sulla destra. Zalayeta, invece, seppur mostra grande buona volontà, sbaglia due ghiotte occasioni, di cui una davvero clamorosa. Al quarto d’ora, poi, la svolta.
Reja toglie mannini e inserisce Denis.
Hamsik ha la sinistra libera e può partire, risvegliandosi dal letargo. Così nasce il vantaggio azzurro. Denis spizza di piede, Hamsik scatta sul filo del fuorigioco, serve al centro Maggio: solito piazzamento sul secondo palo, con il sinistro che spinge la palla in rete. Rotto l’incantesimo novembrino, l’ex sampdoriano può solo inchinarsi sotto gli spalti festanti. Dopo dieci minuti ci pensa Denis a chiudere l’incontro, e d a firmare il suo riscatto personale. Gargano a destra per Denis, cross al centro ed il Tanque che insacca di sinistro in scivolata. Napoli ancora quarto: il sogno continua, il sogno ormai è realtà.
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