mercoledì 24 dicembre 2008

Come sarà il 2009? Minacce e opportunità per il Napoli

Terminato il capolavoro 2008, per il Napoli si pone ora il “problema” di superare e migliorare quanto fin qui di buono fatto, per regalare ai propri tifosi un 2009 altrettanto ricco di soddisfazioni, e portare avanti la propria crescita a livello internazionale, come si augurano il presidente De Laurentiis ed il direttore Marino. L’obiettivo di inizio stagione, ricordiamolo, è migliorare l’ottavo posto. Un traguardo al di sotto del quale il Napoli non può permettersi di andare.

Con l’aiuto di un’analisi cara ai teorici del marketing, vediamo quali potranno essere le minacce e le opportunità con cui il Napoli potrebbe fare i conti nel corso del 2009: quali situazioni negative dovrà fronteggiare e quali benefici potrà invece sfruttare.

Minacce:

- la prima minaccia che viene in mente è quella che vien fuori dall’inattesa disfatta di Torino: i cali di concentrazione. Il Napoli, se vuole diventare grande e continuare ad esserlo, deve agire da grande squadra implacabile con le piccole, coraggioso con le grandi e non deve trascurare mai nessuna partita, anche quella che può sembrare alla propria portata. La serie A si gioca a livelli altissimi, e anche una squadra che sembra in sofferenza e che pare passarsela male, riesce ad approfittare appena le si mostra il fianco.

- Altra minaccia che potrebbe ingrigire il cielo azzurro è la gestione dello spogliatoio, in senso lato. Messo in parte a tacere negli ultimi giorni (grazie anche ai gesti distensivi di Hamsik e Lavezzi, quest’ultimo direttamente dall’Argentina attraverso i suoi procuratori), il problema del ritocco agli ingaggi si riproporrà a stagione finita. Non ritoccare gli ingaggi farà fuggire i gioielli, ritoccarli solo ai calciatori più rappresentativi rischia di spaccare lo spogliatoio. Starà all’esperienza di Marino ed ai capitali del presidente de Laurentiis trovare il giusto mix e risolvere questo problema, mantenendo i calciatori al tempo stesso appagati e motivati. Altro elemento da gestire è sicuramente l’uniformità di trattamento per quel che riguarda il regolamento interno. Anche se qualche deroga può essere fatta per gli stranieri, che sono costretti a trasferte intercontinentali, deve valere per tutti allo stesso modo la gestione dei permessi, del ritiro, e delle “libere uscite”.

- Altri problema da considerare, seppur in maniera non prioritaria rispetto agli altri, è quello di dover fare i conti con un organico che, seppur caratterizzato da molti elementi validi, non presenta rincalzi all’altezza per tutti i ruoli. Non esiste, ad esempio, un vice per Lavezzi o un vice per Hamsik, o di Gargano. Sono elementi che il Napoli,l nell’ottica della crescita, deve considerare, senza però rischiare di creare rivalità eccessive, ma solo una sana competizione. Per questo dovrebbe insistere, nel calcio mercato di gennaio o in quello di giugno, in calciatori validi anche caratterialmente.

Opportunità:

- La prima opportunità di cui potrà disporre il Napoli è sicuramente un organico composto da ottimi elementi e di giovane età, chiaro segnale che la politica “verde” sta funzionando. Oltre ai vari Lavezzi, Hamsik, Santacroce, che sono dei veri e propri gioiellini, che possono solo migliorare e diventare dei veri e proprio fuoriclasse (dipenderà esclusivamente da loro) il resto del gruppo è composto da un collettivo che sta risultando il più delle volte all’altezza della situazione, dotato di quei “portatori d’acqua” (guai a chiamarli seconde linee) che si fanno trovare pronti ogni volta che vengono chiamati in causa. Sui tutti spiccano i nomi di Pazienza, Aronica e Rinaudo, quest’ultimo divenuto addirittura uomo mercato negli ultimi giorni, con un interessamento da parte del Milan, che lo vorrebbe già da gennaio visto che Nesta non ha ancora recuperato. Il Napoli, insomma, continuando così può solo crescere.

- Altra opportunità da cogliere è la grande crescita cui sta andando incontro il Napoli anche come società. Questo comporta un maggiore credito e peso nel “palazzo” ed una maggiore volontà, da parte dei giocatori di valore, di accettare la scommessa Napoli, e puntare ad una esperienza all’ombra del Vesuvio. A ciò si aggiunge la grande sagacia ed esperienza di Marino, e la volontà di investire da parte del presidente de Laurentiis. Già per il mercato di gennaio si stanno facendo nomi di eventuali rinforzi (i vari Tissone dell’Udinese, Mariga del Parma, Piatti del Gimnasia, Raggi del Palermo, Belusci dell’Ascoli, Salvio del Lanus, oltre ad altri obiettivi tenuti per ora segreti) mentre ci saranno, purtroppo, anche elementi in uscita (Savini e Dalla Bona su tutti, ma si parla anche di Bogliacino). E’ segno, comunque, che Napoli è una meta ambita per i calciatori, che la vedono non più soltanto come una vetrina, ma come un luogo dove affermarsi, crescere e migliorarsi.

- Ultima opportunità, che probabilmente è proprio quella più importante, è costituita dal bacino di tifosi di cui possono disporre gli azzurri. I tifosi del Napoli sono tra i più entusiasti e numerosi del mondo, e ogni anno, compreso questo appena concluso, fanno sempre sentire massicci il loro apporto alla causa azzurra. Da qui deriva la possibilità di fare affidamento su questa risorsa, sia in termini di tifo, sia di valorizzazione del brand Napoli, quando si parla di marketing e merchandising, come il Napoli sta iniziando a fare egregiamente.

Il 2009 potrebbe essere, insomma, l’anno della consacrazione per il Napoli, se riuscirà a sventare le minacce e sfruttare le opportunità che gli si presenteranno davanti. Noi tifosi possiamo fare la nostra parte, stando vicini alla squadra in tutti i modi possibili, e avendo sempre un atteggiamento ottimistico e distensivo nei confronti della squadra, senza lesinare le critiche, quando necessario.

2 commenti:

Simona Fiscale ha detto...

Ottima analisi SWOT...in questo caso OT. Estremamente lucida!

Simo

Antonio ha detto...

Grazie!! Le squadre di calcio sono da tempo società per azioni, e occorre che ragionino in quest'ottica, per evitare tracolli finanziari e fallimenti....e il Napoli in particolare deve dimostrare di aver capito la lezione.