Il sondaggio da noi pubblicato sulla “bomba” ingaggi, scoppiata qualche settimana fa, e che ha visto i gioielli del Napoli reclamare qualche ritocco ai contratti in essere ( su tutti Lavezzi, attraverso i suoi procuratori) ha visto i tifosi nostri utenti preferire un fronte “moderato”.
Sui nove voti complessivamente dati al sondaggio, infatti, ben sei (pari al 66% delle preferenze), hanno detto che, secondo loro, la società azzurra, di fronte alle richieste di ritocchi, debba attendere la fine della stagione, e ripartire dall’anno prossimo con le deroghe ai contratti e i ritocchi, dando così naturale continuazione alla politica societaria che ha previsto per questi primi anni di serie A un tetto agli ingaggi, oltre che all’età anagrafica.
Solo due persone (pari al 22% del totale) sono invece del parere che il Napoli debba subito venir meno alla propria politica degli ingaggi, dando ai calciatori quanto chiedono, evitando così che possano prendere altre strade. Una sola persona, invece, risulta più radicale di tutte, consigliando alla società di ignorare letteralmente le richieste dei calciatori, dando loro il via libera qualora non fossero motivati a vestire la maglia azzurra. Un’opinione di tutto rispetto, sicuramente dettata dalla grande passione nutrita per il Napoli, ma un punto di vista che, alemno per adesso, il Napoli non dà l’intenzione di voler fare sua.
Il problema, allo stato attuale, sembra rientrato, con de Laurentiis e Lavezzi bravi a gettare acqua sul fuoco, e a rimettersi al lavoro per fare il Napoli grande come vogliono i tifosi. Il problema, però, potrebbe ripetersi presto. In vista anche degli eventuali nuovi acquisti (in questi giorni si sta facendo il nome del difensore ventenne argentino Forlin, del Boca Juniors) c’è sempre più bisogno di una politica più uniforme, che renda il Napoli grande e al contempo compatto. Il Napoli sinora ha mostrato di saperci fare: ora occorre continuare.
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