domenica 25 ottobre 2009

Fiorentina-Napoli 0-1

Fiorentina: Frey, De Silvestri, Gamberini, Natali (29' st Comotto), Gobbi, Zanetti, Montolivo, Santana (31' pt Jorgensen), Jovetic, Vargas, Mutu (1' st Gilardino). A disp. Avramov, Donadel, Pasqual, Castillo. All. Prandelli
Napoli: De Sanctis, Grava, Rinaudo, Contini, Maggio, Gargano, Pazienza, Aronica, Hamsik, Lavezzi (47' st Datolo), Quagliarella (42' st Denis). A disp. Iezzo, Rullo, Bogliacino, Cigarini, Pià. All. Mazzarri
Arbitro: Morganti di Ascoli
Marcatore: 43' st Maggio
Note: ammoniti Mutu, Grava, Aronica, Contini, Zanetti, Gamberini, Maggio. Al 21' st espulso il tecnico Mazzarri (N) per proteste. Al 35' st Frey ha parato un rigore a Quagliarella.


Una vittoria, la seconda consecutiva, colta ancora una volta nel finale. Col cuore, come piace ai tifosi, in trasferta, finalmente, dopo oltre un anno. Il Napoli vince ancora, risale in classifica, e finalmente mostra gli attributi in campo. Il gioco non è ancor brillante, ma la squadra attacca, si dà da fare, mette in difficoltà avversari di caratura maggiore, e mette in campo tutto quello che c’è da mettere, e dovrebbe essere sempre così.

Gli azzurri ci credono fino alla fine, e anche stavolta Maggio, ancora una volta nel finale, ha trovato il guizzo vincente, un gol di precisione, di freddezza, che vale tre punti, e annulla l’errore di quagliarella dal dischetto, il secondo errore azzurro su penalty, fattore sul quale Mazzarri, espulso, dovrà lavorare già da lunedì. Il tempo stringe, e ora c’è già il Milan, gara difficile ma non impossibile. Il pubblico ha capito che ora è il momento di tornare a sostenere la squadra, e adesso per questo Napoli, se continua a giocare così, nulla è impossibile.



Le pagelle

De Sanctis 6,5: due parate decisive, una su Giardino e una su Vargas salvano il risultato, e una volta tanto lasciano la rete azzurra inviolata.

Grava 6: contiene abbastanza bene le sfuriate di Vargas.

Rinaudo 6: se la cava bene come regista della difesa, anche se qualche volta Giardino, nella ripresa, gli ruba il tempo.

Contini 6: qualche gomito alto di troppo, per il resto non rischia.

Maggio 6,5: match winner, freddo, presente, a destra manda in bestia Vargas, anche se per buona parte della gara lo subisce.

Gargano 5,5: troppo schiacciato sulla difesa dà poco respiro alla manovra offensiva, l’impegno comunque non manca, come sempre.

Pazienza 6: il suo innesto dà equilibrio a centrocampo, e la sua riconferma è d’obbligo, visto che si è deciso di far partire uno come Blasi.

Aronica 6,5: prova molto convincente a sinistra, sia in fase di contenimento che nella fase offensiva. La cura Mazzarri, che già lo aveva avuto alla Reggina, lo sta rigenerando.
Hamsik 6: dà geometrie alla manovra. Nel ruolo di “mezz’ala” a destra ha più libertà di svariare e non si pesta i piedi con Lavezzi.

Lavezzi 6,5: un fulmine, un diavolo, che ispira se stesso e i compagni, peccato per aver sbagliato un gol già fatto, sarebbe stato la ciliegina sull’ennesima prova da incorniciare.

Dal 47’ s.t. Datolo s.v.

Quagliarella 4,5: non è in condizione, e non dovrebbe giocare. Invece si permette di tirare anche un rigore, battendolo proprio male.

Dal 42’ s.t. Denis 6: entra in campo giusto il tempo per regalare a Maggio l’assist per il gol del successo azzurro.

Mazzarri 6,5: il Napoli è rigenerato, corre, crede fino alla fine nella vittoria ed è a punteggio pieno nella gestione di questo nuovo tecnico. Bisogna ora dare continuità ai risultati e maggiore fluidità al gioco, oltre. L’espulsione è eccessiva.



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