sabato 31 ottobre 2009

Le pagelle di Juventus-Napoli

De Sanctis 5,5: para, anche se con qualche titubanza. Sfortunato sul primo gol, dove la palla gli sfugge

Campagnaro 5: non in giornata, si perde Trezeguet che poi segna, spesso impreciso.

13’ s.t. Datolo 7,5: decisivo ai fini del risultato azzurro, per l’assist, per il gol, per aver messo in devastante difficoltà la Juve dal suo ingresso a fine gara.

Cannavaro 6: vince il duello a distanza col fratello. Se la cava, con le buone e con le cattive.

Contini 4: suo l’assist assurdo per il gol di Giovinco. Scomposto, nervoso, il suo gomito ferisce a sangue Camoranesi, costringendolo ad uscire.

Maggio 6: partita di grande sacrificio, per arginare le sfuriate di Grosso.

Gargano 6,5: sente la partita, e vince il duello con Poulsen in mezzo al campo.

Cigarini 6: finalmente tonico presente come lo vogliamo. Sembra che il gol di mercoledì contro il Milan ce lo abbia finalmente restituito.

Hamsik 8: il solito cecchino, freddo, decisivo, e capocannoniere. Riesce a nascondersi per buona parte della gara, per poi emergere e diventare decisivo. Esattamente come fanno i campioni.

Aronica 6,5: preciso sia in fase offensiva che in fase difensiva. In grande spolvero dall’avvento di Mazzarri.

Lavezzi 7: un fulmine: svaria per tutto il campo e mette nei guai la retroguardia juventina, portandosi due o tre difensori appresso e creando spazi. E’ successo esattamente questo in occasione del primo e dell’ultimo gol del Napoli. Esce contrariato, ma è giusto che anche lui tiri il fiato.

42’ s.t. Pazienza s.v.: entra quando c’è da contenere e fare il conto alla rovescia.
Denis 6: tre colpi di testa imprecisi fanno mangiare le mani ai tifosi. Si è dato molto da fare, ora deve solo correggere un po’ la mira.

Dal 24’ s.t. Quagliarella 6: dà il suo apporto, anche se non tira mai a rete.

Mazzarri 7: la sua presenza ha cambiato una squadra, che adesso crede nei propri mezzi, e credere fino alla fine quando va sotto, riuscendo a pareggiare o vincere anche nel finale. Intelligente la mossa tattica di schierare Datolo, che si rivela decisivo.


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