giovedì 29 ottobre 2009

Napoli-Milan 2-2

Napoli: De Sanctis, Grava, Rinaudo, Campagnaro (22' st Datolo), Aronica, Pazienza (18' st Cigarini), Gargano, Maggio, Lavezzi, Hamsik, Quagliarella (26' st Denis). A disp. Iezzo, Cannavaro, Rullo, Pià. All. Mazzarri
Milan: Dida, Abate, Nesta (8' pt Kaladze), Thiago Silva, Zambrotta, Ambrosini, Pirlo, Seedorf, Pato, Inzaghi (28' st Borriello), Ronaldinho (15' st Flamini). A disp. Roma, Antonini, Oddo, Huntelaar. All. Leonardo
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatori: 2' pt Inzaghi M), 5' pt Pato (M), 46' st Cigarini (N), 48' st Denis (N)
Note: ammoniti Pirlo, Campagnaro, Rinaudo, Grava, Aronica. Espulso al 41' st Abate (M) per doppia ammonizione

E’ un Napoli che emoziona. In negativo e in positivo. Il pubblico, che ha reso il san Paolo un uovo, è passato dalla depressione alla follia collettiva, per la gioia di un pareggio colto grazie ad un gol nel finale, ancora una volta, in una zona dove diventa bello acciuffare il risultato, con la consapevolezza che poteva venirne fuori anche un successo.

Pazienza. Gli errori, soprattutto contro quel diavolo del Milan, si pagano, e se i cinque minuti da pennuti della retroguardia azzurra fossero stati giocati come si deve, forse stavamo raccontando un trionfo, ed il punteggio pieno di mister Mazzarri. Ma va bene così: a squadra c’è, gioca, ha carattere, ci crede fino alla fine. Il centrocampo è ben assortito e le due ali Hamsik e Lavezzi funzionano. La difesa deve ancora correggere le troppe amnesie, anche se il supporto di due esterni difensivi come Grava e Aronica aiutano, anche se non sempre mantengono la posizione.
In attacco Quagliarella non è in condizione, e si vede, e Mazzarri farebbe bene ad approfittare dell’ottimo momento di Denis, che ha segnato un gol pesantissimo con una vera e propria prodezza.

Sabato c’è la Juve: il Napoli deve recuperare presto le energie, portando con sé quelle positive che può regalare una serata come questa. Il tutto restando cauti, e giocando ogni gara come fosse una finale. E’ esattamente quello che vuole Mazzarri.

Le pagelle
De Sanctis 6: incolpevole sulle due reti e quasi del tutto inoperoso.

Grava 6,5: impeccabile. Tiene la posizione e costringe Ronaldinho ad uscire innervosito per non aver mai visto la trequarti azzurra.

Rinaudo 5,5: grave errore in occasione del vantaggio di Indaghi. Si riscatta in parte alla distanza.

Campagnaro 6: indiscusso regista della difesa, preciso e attento, purtroppo gli acciacchi non accennano ad abbandonarlo.

Dal 22’ s.t. Datolo 6: dalla sua tanta buona volontà nella spinta finale, ma nel ruolo di esterno sinistro è pur sempre un adattato.

Aronica 6: errore di posizione sul gol di Pato, il secondo del Milan in appena cinque minuti. Si riscatta alla distanza, con una bella prova sia in copertura che in fase di spinta. Rigenerato dall’avvento di Mazzarri.

Pazienza 6,5: prezioso il suo apporto ad arginare Pirlo e Seedorf, che si arrendono quasi per tutta la gara. Ennesimo calciatore rigenerato.

Dal 18’ s.t. Cigarini 6,5: un gran gol che speriamo gli dia la carica giusta per ritrovare se stesso. Il gioco di Mazzarri può fare a meno di uno come lui, ma se riesce a dare il meglio anche lui potrebbe essere decisivo e dare il suo apporto alla causa.

Gargano 6,5: sta trovando saggezza tattica che, unita alla grande volontà, ne sta facendo un calciatore insostituibile

Maggio 5,5: la sua spinta si spegne dopo poco. Nella ripresa sbaglia un gol già fatto, sull’ennesima papera di Dida.

Lavezzi 6: la retroguardia rossonera lo tiene a bada bene, ma riesce ad andare al tiro in un paio di occasioni, in cui risulta impreciso.

Hamsik 6,5: il ruolo nuovo lo sta restituendo alla causa. Corre, si inserisce, suggerisce, peccato che sotto porta non è abbastanza cattivo.

Quagliarella 5: non è in forma, nonostante si impegni tanto. Lo aspettiamo, quando starà bene, sicuri che potrà fare la differenza.

Dal 26’ s.t. Denis 7: non è la prima volta che entra a freddo ed è decisivo. Merita più spazio, soprattutto ora che quagliarella non è al top.

Mazzarri 6,5: ci ha creduto fino alla fine, ed è stato ancora una volta premiato. Il Napoli ha cuore, ma anche organizzazione. Importanti tatticamente gli esterni con attitudini difensive, ed un centrocampista di contenimento come Pazienza, che è fondamentale soprattutto alla luce dell’addio forzato di Blasi.




1 commento:

Antonio Bello ha detto...

FOZZA NAPOLI! Continuiamo così!