Fernandez 6: se la cava bene a
destra e non si pesta i piedi con Cannavaro di cui è sostituto naturale.
Dal 23’ s.t. Maggio 6: il suo
ingresso contribuisce a dare brio al Napoli, che attacca a testa bassa fino a
trovare il pareggio.
Campagnaro 5,5: schierato nell’inedita
posizione di sinistra, non ha i movimenti per quella zona e si vede, in
particolare nella circostanza che porta al gol di Denis.
Zuniga 5,5: volenteroso, ma
prevedibile nella fase offensiva. Scarso in fase difensiva.
Gargano 6,5: in assenza di Inler
prende finalmente le redini del centrocampo e smista una buona quantità di
palloni.
Dzemaili 5: a centrocampo non
copre sempre in maniera pulita, in fase offensiva sbaglia due gol clamorosi.
dal 29’ s.t. Santana 6: suo l’assist
che porta al gol di Cavani.
Dossena 5: parte bene, poi si
spegne, e dalle sue parti non si attacca più.
Hamsik 5,5: migliore il primo
tempo, giocato con vivacità e concretezza. Nella ripresa inizia il suo consueto
gioco a nascondino.
Pandev 5: mai in partita. A fine
gara scambio di parolacce tra lui e Mazzarri. Deve stare calmo e avere
pazienza, altrimenti può anche tornare all’Inter già da gennaio.
Dal 18’ s.t. Lavezzi 6: una mezz’ora
di gioco è quanto basta per dare un po’ di vivacità alla partita, anche se è
troppo poco per incidere veramente.
Cavani 7: in palla rispetto alla
precedente uscita in campionato, sicuramente rinfrancato dalla doppietta
europea. Il gol nel finale vale un punto, ed è un marchio di fabbrica, che ci
restituisce il bomber implacabile dello scorso anno. Al posto giusto, al momento
giusto, infallibile. In una parola: Matador.
All.: Mazzarri 5,5: la squadra ha
i soliti prblemi di inadeguatezza dei rincalzi. Quando si rompe l’assetto dei
titolarissimi si fa fatica a trovare la via del gol. Spostare Campagnaro a
sinistra per far spazio a Fernandez si è rivelata una mossa poco felice, come
testimonia la parziale difficoltà dell’argentino e l’errore che ha spianato la
strada al gol di Denis.
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