Napoli: Iezzo 6, Cannavaro 6,5, Rinaudo 6, Contini 6, Maggio 6,5, Blasi 6, Gargano 7, Hamsik 6,5 (36' pt Pazienza 6,5), Mannini 6 (22' st Aronica 6), Denis 6,5 (36' st Zalayeta s.v.), Lavezzi 7. A disp. Navarro, Santacroce, Russotto, Bogliacino. All. Reja 7
Lecce: Benussi, Polenghi (1' st Angelo), Schiavi, Esposito, Giuliatto, Munari (18' Ariatti), Giacomazzi, Vives (29' st Antunes), Caserta, Castillo, Tiribocchi. A disp. Rosati, Diamoutene, Konan, Cacia. All. Beretta
Arbitro: Valeri di Roma
Marcatore: 11' pt Hamsik rig., 42' pt Pazienza, 20' st Denis
Note: ammoniti Cannavaro, Benussi, Giuliatto, Schiavi, Lavezzi, Castillo
Il Napoli stende il Lecce, e vige ancora imperterrita la dura legge del san Paolo.
Gli azzurri hanno dominato una gara che ha visto i salentini spettatori non paganti di un incontro che poteva vedere un passivo ben più pesante, se non fosse stato per la mira parzialmente imprecisa degli azzurri sotto porta.
Ma va bene così: punteggio pieno nella doppia sfida casalinga, altri tre punti in cascina, e soprattutto vertice della classifica. Dal primo all’ultimo minuto il Napoli è stato bravo ad imporre il proprio gioco, al cospetto di un Lecce che solo a sprazzi ha prodotto un buon fraseggio a centrocampo. Bravo Gargano, ancora una volta tra i migliori, a sedare le sortite del leccese Caserta, con Blasi attento su Giacomazzi. Ciò portava pochissimi rifornimenti agli attaccanti Tiribocchi e Castillo, che poco potevano di fronte ad una difesa azzurra molto attenta.
Il Napoli è stato bravo a sbloccare quasi subito l’incontro grazie ad un calcio di rigore trasformato da Hamsik, al settimo centro in campionato. Nella circostanza del penalty c’era stato un stupendo lancio di Gargano per Lavezzi, pronto a scattare nello spazio ed a bruciare gli avversarti. A fermarlo ci sono volute le maniere forti del portiere leccese Benussi, poi ammonito.
Dal dischetto perfetta la realizzazione di Hamsik, che spiazza il portiere, ma esce dopo poco per un infortunio all’inguine, facendo spazio a Pazienza. Proprio l’ex fiorentino è l’autore del raddoppio azzurro. Maggio parte a destra, mette palla al centro, dove c’è pazienza, che trafigge Benussi sotto le gambe, sfruttando anche un rinvio maldestro del difensore leccese Polenghi.
Il tris azzurro giunge nella ripresa. Palla al centro di Lavezzi per Denis, che indisturbato batte ancora una volta Benussi. E’ il riscatto per l’attaccante argentino, che poco prima aveva sbagliato ben tre occasioni molto ghiotte. La quarta la fallisce nel finale, ma le molte occasioni avute sono una prova che il Napoli ha davvero convinto. Le fasce, più la destra che la sinistra, hanno offerto numerosi rifornimenti per l’attacco, con Lavezzi e Maggio ancora una volta in ottima giornata. Buono l’avvio di Hamsik, poi fermato dall’infortunio.
A centrocampo Gargano ha offerto ancora una prova magistrale, sia in copertura che nella costruzione del gioco. Per lunghi tratti della gara la squadra ha offerto davvero un bel gioco, dilettando i tifosi, con numerosi passaggi brevi, che hanno dato ampio respiro alla manovra, ed hanno portato più volte gli attaccanti in zona gol. Se è vero che il Lecce ha offerto davvero una strenua resistenza, è innegabile che quando il Napoli ha deciso di far male, lo ha fatto rendendosi autore di un calcio sopraffino.
Ora l’augurio è quello di chiudere il 2008 nel migliore dei modi, fermando un Torino più che agguerrito.
1 commento:
quasi un'allenamento!
lecce inguardabile e Napoli con un maggio strepitoso, un buon Denis ed un grande gargano!
La vittoria è su tutti i fronti!
A me rinaudo continua a non piacermi!
C'era un rigore per il lECCE a causa di una sua enorme ingenuità!
Per il resto Napoli spettacolo!
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