La sconfitta con l’Udinese ha abbassato un po’ il morale dell’ambiente azzurro. Chi prima era carico e confidava in obiettivi francamente difficili da raggiungere, adesso si è un po’ spento. La gara di domenica sera ha messo in luce un Napoli spento, vivace solo a tratti, che ha sbagliato un rigore e tutto sommato ha meritato la sconfitta.
A sentire anche le dichiarazioni di Mazzarri e di parte del gruppo, si ha l’impressione che ci si voglia accontentare di quanto fin qui di buono fatto, e di mollare un po’ la presa, soddisfatti di un campionato che fino ad ora ha superato notevolmente le aspettative.
Sarebbe assurdo, però, mollare la presa proprio ora. In serie A non ci si può accontentare, perché non si corre da soli, ma ci sono una marea di squadra agguerrite e desiderose di arrivare in alto, che non danno certo la possibilità di respirare o fare calcoli e riflessioni a lungo termine.
Il Napoli adesso è secondo, e il Milan capolista dista di sei lunghezze, ma dietro c’è l’Inter, che insegue a due punti, e quindi un pericolo serio.
Adesso che siamo in ballo, dobbiamo continuare a ballare, almeno per altre cinque partite e quindici punti in palio. A bene vede, infatti, nemmeno Inter e Milan se la passano molto bene. Seppur hanno un calendario più agevole rispetto agli azzurri, le due milanesi hanno qualche gatta da pelare.
Il Milan dovrà stare due giornate senza Pato e Ibrahimovic, e dovrà affidarsi a qualcuno die suoi centrocampisti col vizio del gol per poter compensare. L’Inter, dal canto suo, non sta attraversando un buon periodo, ed è davanti ad un vero e proprio bivio dal punto di vista tecnico, nonostante la vittoria in coppa Italia.
Il Napoli è là, e deve rimanerci, cercando di fare del suo meglio in queste cinque partite, per poi vedere solo nel finale dove è riuscito ad arrivare.
Il campionato non è ancora finito. Napoli, per favore, non mollare!
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