I campioni sono loro: indossano le maglie bianconere a strisce, e animano la tranquilla provincia friulana con le loro gesta. L’Udinese è il miracolo sportivo del calcio che “non conta”, nel senso non offensivo del termine, ci mancherebbe. E’ un calcio che non gode della ribalta principale, ma che spesso subisce anche torti grandi quanto una casa, ma continua a lavorare in silenzio, consapevole di aver fatto già un grande miracolo. I campioni sono i giocatori dell’Udinese, prossimo avversario del Napoli. Quell’Udinese che a quattro gare dall’avvio di campionato erano a zero punti, e ora sono a ridosso della Champions League, quell’Udinese che hanno segnato sette gol sette al Palermo in una sola partita, e che hanno tra le loro fila il calciatore che ha segnato di più in campionato, Antonio Di Natale.
Proprio quest’ultimo, insieme a Sanchez, probabilmente non sarà della partita. Entrambi i due ragazzi terribili saranno bloccati da un infortunio. Questo, però, non deve far dormire al Napoli sonni tranquilli: sarebbe un errore, forse il più grave. In campo, del resto, ci sarà probabilmente Denis, l’ex di turno, al quale non dispiacerebbe mettere il suo ex Napoli nei guai.
Nella serata affollata che si prospetta al san Paolo, ci vorrà un Napoli degno dei campioni, perché i campioni sono loro, l’Udinese, una squadra che è una sorpresa, e che continua a sfornare campioncini semi – sconosciuti, e li fa diventare grandi, li rivende, ed è sempre in attivo, ricominciando poi da zero. A questo si ispirava il primo Napoli della massima serie dopo il fallimento. Il Napoli ora è però sul trampolino di lancio, ed è il momento di tuffarsi senza sbagliare, se si vuole arrivare a traguardi importanti.
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