Sabato pomeriggio è stato tra i peggiori in campo a detta di tutti. La sua partita contro il Palermo si è risolta in un cross al centro per Cavani, neutralizzato dalla difesa siciliana. Il resto è un irritante vagare per il campo, uno scambiare palla in orizzontale senza mai affondare in colpo negli spazi che comunque il Palermo ha offerto. Risultato: Marek Hamsik è stato sostituito da Mazzarri, come poche volte succede.
Il calciatore slovacco ha una classe immensa, che lo rende capace di risolverti una partita quando meno te l’aspetti, anche se è in standby per una gara intera. Quando però non gira, si vede, perché l’intera squadra arranca, e lui finisce per diventare un peso, esattamente come lo è stato sabato fino alla sostituzione.
Da persona intelligente, leader e uno dei trascinatori del Napoli, Hamsik si è reso perfettamente conto di quanto ha giocato male domenica, e intende riprendersi al più presto insieme alla squadra, a partire da sabato prossimo, quando sarà in programma la sfida gemellaggio con il Genoa.
I liguri non hanno più nulla da chiedere al campionato, ma non avevano pretese nemmeno sabato, quando hanno sconfitto il Lecce, che invece sta lottando per la salvezza. La formazione di Ballardini non regalerà nulla, ed è per questo che servirà il miglior Napoli, e quindi anche il miglior Hamsik.
Lo slovacco è a quota dieci reti in questo campionato: il suo record personale in campionato, ottenuto lo scorso anno, dodici centri, è poco distante e quindi raggiungibile. A quattro gare dalla conclusione del campionato, Hamsik ha il dovere di provare a fare altri gol e di aiutare il Napoli a fare il maggior numero di punti.
Che adesso dalle parole si passi ai fatti, perché due sconfitte consecutive sono francamente già troppe.
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