Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Benalouane, Stendardo, Yepes (34' Lucchini), Del Grosso; Raimondi, Migliaccio, Baselli (12' st Cigarini), Bonaventura; Moralez; Denis (40' st Cazzola). A disp.: Sportiello, Frezzolini, Giorgi, Brienza, Estigarribia, Kone, Nica, De Luca. All.: Colantuono
Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Fernandez, Reveillere (dal 24' s.t. Ghoulam); Inler, Dzemaili (24' st Jorginho); Callejon, Pandev, Mertens; Zapata (13' st Higuain). A disp.: Rafael, Colombo, Uvini, Britos, Ghoulam, Radosevic, Jorginho, Bariti, Hamsik, Insigne. All.: Benitez
Arbitro: Rizzoli
Ammoniti: Reveillere, Mertens
Reti: 1' st e 19' st Denis, 24' st Maxi Moralez
Disfatta, incredibile disfatta per il Napoli a Bergamo contro l'Atalanta. Descrivere queste partite è sempre difficile, perchè a pesare su una sconfitta così gravosa sono stati una serie di fattori.
Pesano soprattutto quattro errori individuali, che hanno portato alle tre reti della formazione atalantina, che dalla sua ha avuto solo il merito di coprire bene gli spazi in difesa.
In occasione del primo gol, Dzemaili regala il pallone agli avversari, propiziando il primo gol di Denis, che finisce in rete grazie anche ad un errore di Reina.
La seconda marcatura è propiziata da un vero e proprio assist di Inler a Denis, mentre sulla terza, Fernandez subisce in maniera netta e inequivocabile la velocità di Moralez, che lo induce a perdere il passo e a smarcarlo nettamente verso la porta.
Pesano, inoltre, sulla partita le scelte del tecnico Benitez. Ha lasciato a riposo Jorginho, Hamsik, Insigne e Higuain, lasciando spazio a Pandev, Zapata, Dzemaili e Mertens. Se questi giocatori hanno già vinto contro il Genoa, è pur vero che oggi hanno pesato in negativo sull'economia della partita. Il tecnico forse pensava alla partita di coppa contro la Roma, che tra l'altro non ha giocato, visto che la partita è stata sospesa per pioggia. Il sacrificio di alcuni big, quindi, non si rivelerà decisivo, almeno sul piano delle energie.
Il Napoli ha costruito poco, si è fatto fermare sugli esterni, a centrocampo è stato spesso impreciso. Se nel primo tempo ha contenuto, nella ripresa si è fatto male da solo.
Con la concomitante sconfitta della Fiorentina, poco cambia in classifica. Ma il rammarico cresce, nei tifosi cresce il disappunto. Benitez inizia a sbagliare seriamente: se il modulo non lo si intende cambiare, per una serie di motivi, ora è chiaro più che mai quanto sia importante, in certi casi, italianizzarsi nel gioco. Siamo pur sempre iscritti al campionato italiano di calcio...
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