mercoledì 12 febbraio 2014

Napoli-Roma 3-0

foto: www.corrieredellosport.it

MARCATORI: Callejon al 32° p.t., Higuain al 3° s.t. e Jorginho al 5° s.t. 
NAPOLI (4-2-3-1): 25 Reina; 11 Maggio, 21 Fernandez, 33 Albiol, 31 Ghoulam; 88 Inler, 8 Jorginho (4 Henrique, dal 40° s.t.); 7 Callejon, 17 Hamsik (85 Behrami, dal 31° s.t.), 14 Mertens; 9 Higuain (24 Insigne, dal 37 °s.t.). A disp.: 1 Rafael, 15 Colombo, 2 Reveillere, 5 Britos, 20 Dzemaili, 19 Pandev, 91 Duvan. All. Benitez
ROMA (4-3-3): 26 De Sanctis; 20 Bastos, 17 Benatia, 5 Castan, 35 Torosidis (13 Maicon, dal 4° s.t.); 15 Pjanic (10 Totti, dal 16° s.t.), 16 De Rossi, 6 Strootman; 8 Ljajic (24 Florenzi, dal 10° s.t.), 22 Destro, 27 Gervinho. A disp.: 28 Skorupski, 1 Lobont, 2 Toloi, 33 Jedvaj, 46 Romagnoli, 95 Mazzitelli, 11 Taddei, 94 Ricci. All. Garcia
ARBITRO: Gianluca ROCCHI di Firenze (Assistenti: Vuoto-Marzaloni. IV uomo: Celi)
NOTE - Ammoniti: Benatia (R) al 15° p.t. per gioco falloso, Ljajic (R) per proteste al 21° p.t., Maggio (N) all'11° s.t. per gioco falloso, Callejon (N) al 29° s.t. per proteste, Strootman (R) al 34° s.t. per gioco falloso. Espulsi: Strootman (R) al 35° s.t. per proteste


Napoli in finale di coppa Italia. 

Nella serata che vede Maradona riabbracciare il san Paolo, il Napoli capovolge il risultato e dell'andata e fa secca la Roma con un sonoro tre a zero.

E' stato forse il miglior Napoli della stagione quello visto contro la Roma. Eh sì, perché oltre alla solita fase difensiva micidiale, la formazione di Benitez ha finalmente messo in campo i movimenti giusti anche in fase difensiva. con il centrocampo che pressa anel modo giusto, non rincula più di tanto e aggredisce li avversari con tempismo, anche la difesa può respirare sia sugli esterni che al centro, e cercare talvolta l'anticipo.

Ed ecco che, respirando, trovando il fiato giusto, Maggio non deve solo pensare a difendere e allora ha tempo per disegnare un bel cross per la testa di Callejon, che porta in vantaggio gli azzurri.

Gervinho è la solita furia, ma un po' Maggio, un po' un ottimo Ghoulam lo frenano a dovere. A centrocampo Inler e Jorginho hanno gamba, coprono gli spazi insieme a Hamsik che sta ritrovando il passo per fare entrambe le fasi. Sulle ali Mertens e Callejon commuovono quanto a dedizione tattica.

E poi c'è Higuain, il leader della squadra, lui, capace di segnare un gol di testa in caduta, ostacolato da Castan. Higuain colpisce lo stesso, e fa male, raddoppia, ed è la svolta, proprio nel momento in cui Maradona sta entrando nello stadio per assistere alla partita della squadra che lo ha consacrato dio del calcio.

Maradona esulta come esulterebbe un qualsiasi tifoso, ma poco dopo il tris è un capolavoro. Mertens e Jorginho si invertono i ruoli. Il belga confeziona una palla al bacio a tagliare la difesa avversaria, scatta il brasiliano sul filo del fuorigioco, tocco di esterno morbido, delizioso, palla in rete. Ed è delirio.

Il Napoli gioca sul velluto, fa esordire anche Henrique, dallo stadio scattano gli olé, la Roma rimane in dieci. Maradona saluta e ringrazia. Noi ringraziamo lui, per aver portato fortuna. ma al di là della fortuna, questo è un grande Napoli.

e ora la finale: il problema, adesso, sarà tener fermi i nostri entusiasmi e pensare a campionato ed Europa League senza mai rilassarsi fino alla fine.


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