Barcellona, Real Madrid, Apoel, Benfica,
Chelsea e Arsenal. Venerdì prossimo una di queste sarà designata come
avversaria del Napoli negli ottavi di finale. Prima gara in programma a san
Valentino allo stadio san Paolo.
Una di queste contenderà agli
azzurri il passaggio del turno e il superamento della sua stessa storia, ieri
eguagliata con un impresa magistrale, anzi, “Madrigal”.
Sei squadre di caratura
differente, che hanno subito fatto formare schieramenti ben netti tra i tifosi,
tecnici e addetti ai lavori su chi preferirebbero incontrare.
Da una parte ci sono le spagnole,
Real e Barcellona, che hanno potenziali da far paura, che le collocano da tempo
in cima al mondo. La prima allenata da Mourinho, è stata l’unica a chiudere il
girone a punteggio pieno. Insieme al Barca di Guardiola è imbottita di
campioni, giocatori di nome, e che hanno la sera ambizione di portare a casa la
coppa dalle grandi orecchie.
Da un’altra parte ci sono le
inglesi, Arsenal e Chelsea, orfane delle due squadre di Manchester, clamorosamente
fuori, che aspirano a recitare nuovamente un ruolo da protagoniste, puntando ad
arrivare fino in fondo.
Abbiamo poi il Benfica, che sta
tornando grande in Portogallo, e che due anni fa ha fermato la prima corsa del nuovo
Napoli in Europa, impedendogli già dai preliminari la partecipazione all’Europa
League.
Infine abbiamo l’Apoel, che è una
vera e propria rivelazione, che ha reso la vita difficile allo Zenit di
Spalletti, e che se candida, insieme al Napoli, a ruolo di rivelazione di
questa Champions League.
Il Napoli è già una sorpresa, ma
l’appetito vien mangiando, e oltre all’impresa di passare il turno, e di dare
all’Italia la possibilità come unica nazione di accedere agli ottavi con tre squadre,
mira al grandissimo obiettivo di andare ancora avanti.
Da un lato gli avversari
blasonati possono attirare una grande attenzione, far fare grandi incassi, e,
considerando l’ultimo Napoli, potrebbero regalare prestazioni all’altezza della
situazione, anche se le gambe possono tremare, come sono tremate per buona
parte della partita anche al Madrigal.
D’altro canto, le formazioni meno
blasonate, possono essere alla portata degli azzurri, come hanno dimostrato
contro Manchester City e Villareal, ma a questi livelli sottovalutare una
formazione può significare sconfitta sicura.
Venerdì conosceremo l’avversario
da affrontare a febbraio, e qualunque esso sia, occorre fare un ulteriore salto
di qualità, sperando che anche il mercato porti qualche rinforzo sicuramente
gradita. Nel frattempo avremo finalmente la possibile di dedicarci al
campionato per cercare di recuperare terreno sulle prime.
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