Villarreal: Diego Lopez, Angel, Zapata (30' st Gonzalo
Rodriguez), Musacchio, Oriol, De Guzman, Senna (28' st Joselu), Bruno Soriano,
Perez, Nilmar (19' st Camunas), Ruben. A disp. Cesar, Marchena, Gaspar, Gullon.
All. Garrido
Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio,
Gargano, Inler, Zuniga (46' st Grava), Hamsik (34' st Dzemaili), Lavezzi,
Cavani (37' st Pandev). A disp. Rosati, Fernandez, Dossena, Santana. All.
Mazzarri
Arbitro: Moen (Norvegia)
Marcatore:
20' st Inler, 32' Hamsik
Note: ammoniti De Guzman, Zapata, Perez, Angel, Campagnaro.
Espulso al 10' st Mazzarri.
E’ ufficiale, siamo forti!
Più forti delle nostre stesse
gambe tremolanti, che non riescono a farci dare il massimo, e quasi rendono l’ostacolo
che a due passi, lontano un miglio da noi. Siamo forti, anche più degli
sceicchi che minacciano di riempire d’oro i nostri avversari, più forti di loro
e della loro infinita melina alla ricerca del punticino perduto e non più
conquistato. Più forti della nostra storia, che siamo riusciti ad eguagliare,
in questa serata spagnola di un dicembre freddo, ma non troppo.
Siamo stati più forti del
Villareal, nonostante la sua incredibile capacità di battere la corazzata
Bayern, ormai scarica e già qualificata.
Siamo stati più forti di noi
stessi, quando Inler, al primo atteso gol con la maglia azzurra, ha messo
dentro quel sinistro dalla distanza e quando Hamsik, da due passi, con la solita
voracità da pescecane, ha messo in gol la rete della sicurezza.
Siamo stati più forti di tutti
quelli che ci volevano eliminati, ultimi, spacciati , troppo nani in un girone
di giganti.
E adesso l’appetito vien
mangiando. Chiunque sia il nostro avversario negli ottavi non ci cureremo,
faremo del nostro meglio, e comunque vada, noi già adesso vi diciamo un grazie
grande quanto il mondo.
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