domenica 24 gennaio 2010

Le pagelle di Livorno - Napoli

De Sanctis 8: parare due rigori in due gare consecutivi capita difficilmente, e non è solo colpa di chi tira male. Sta crescendo e meritando la nazionale, dando sicurezza alla retroguardia. L’imbattibilità continua, ora deve solo migliorare nella presa, evitando il più possibile i due tempi.

Campagnaro 6,5: preciso e attento negli anticipi, prova anche a spingersi, e non gli riesce male.

Cannvaro 6,5: non sbaglia praticamente nulla, anche se Lucarelli è un brutto cliente.

Grava 7,5: perfetto, negli anticipi, nei raddoppi, nelle diagonali sia a destra che a sinistra. Da spettatore in tribuna a calciatore insostituibile.

Maggio 7: un gol, quello del vantaggio azzurro, che per essere apprezzato appieno va guardato più che descritto. Ha disputato una partita di giudizio, cercando anche di spingersi in avanti con intelligenza. In netto miglioramento.

Gargano 6: un po’ di disordine tattico, ma la sua capacità di dare equilibrio a centrocampo resta irrinunciabile.

Pazienza 5,5: il suo intervento che porta al rigore del Livorno sembra regolare. Sbaglia un po’ troppe volte il tempo degli interventi sugli avversari.

Aronica 6,5; presidia la fascia con autorità, e riesce a creare pericoli in attacco, come l’assist che porta al gol di Maggio: un intelligente cambio di gioco dopo aver rubato palla. Per dossena sarà difficile prendere il suo posto.

Dal 23’ s.t. Dossena 6: in netta crescita, anche se gli manca ancora la gamba: ma per quella ci vorrà ancora tempo.

Cigarini 6: corregge la sua prestazione con la bella punizione che regala il raddoppio alla formazione azzurra. Non è per niente negli schemi, anche se nel primo tempo aveva ben impressionato schierato sulla trequarti.

Hamsik 5: nel primo tempo sbaglia ancora sotto porta. Nella ripresa molla un po’ e il tecnico lo sostituisce giustamente.

36’ s.t. Zuniga s.v.

Denis 5,5: si batte come un leone, ma la palla capita raramente dalle sue parti.
Dal 49’ s.t. Insigne s.v.: complimenti per l’esordio in serie A.

All.: Mazzarri 7: la squadra sa soffrire, si difende con ordine ed efficacia, e sa colpire l’avversario. Manca il regista, ma quando le fasce girano si riesce a compensare a questa mancanza.

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