domenica 24 gennaio 2010

Livorno-Napoli 0-2

Livorno: De Lucia, Perticone, Rivas, Esposito (16' st Tavano), Raimondi, Pulzetti (33' st Marchini), Moro, Mozart (1' st Filippini), Bergvold, Lucarelli, Bellucci. A disp. Benussi, Vitale, Danilevicius, Bernardini. All. Cosmi
Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Grava, Maggio, Gargano, Pazienza, Aronica (23' st Dossena), Cigarini, Hamsik (36' st Zuniga), Denis (49' st Insigne). A disp. Iezzo, Rullo, Contini, Maiello. All. Mazzarri
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Marcatore: 46' pt Maggio, 47' st Cigarini
Note: ammoniti Raimondi, Esposito, Cannavaro, Gargano, Mozart, Pazienza, Filippini, De Sanctis. Espulso al 44' st De Lucia per fallo di mano fuori area. Al 9' st De Sanctis ha parato un rigore a Lucarelli.

A fare la differenza in questo Napoli che vola è ancora una volta la capacità di sofferenza, di essere piccola squadra quando gli avversari attaccano per poi essere grande squadra nello sfruttare gli errori e le difficoltà degli avversari, per colpirli a morte e portare a casa il risultato.

A vedere la partita odierna sono questi gli elementi che l’hanno caratterizzata. Il Napoli passa in vantaggio con un gol da cineteca dell’ottimo Christian Maggio, riesce a evitare il ritorno avversario con l’ottimo De Sanctis, che para il secondo rigore consecutivo su Lucarelli. Nel finale il Napoli attacca, fa espellere il portiere avversario, e colpisce con una punizioni Cigarini (per nulla negli schemi, ma autore di una bella punizione – gol), che batte Raimondi, costretto a fare il portiere dopo l’espulsione di De Lucia, essendo terminate le sostituzioni per gli amaranto.

Vincere fuori casa è bello, perché prima capitava di meno, ma il Napoli sorprende, e fa ben sperare, perché si mostra padrone della gara, subisce poco, con una difesa finalmente quadrata (Grava sta diventando insostituibile) e sa colore anche quando non è particolarmente brillante. Il tutto senza dimenticare che oggi mancava praticamente tutto l’attacco (escluso Denis) e parte della difesa.
Un plauso all’esordiente Insigne che, seppur per solo 30 secondi, ha festeggiato l’esordio in serie A.

Per la prossima gara, quella con il Genoa, aspettiamo un Hamsik più autoritario, che riesca finalmente a prendere la squadra per mano e portarla al successo, facendo la differenza con le sue indiscusse capacitù tecniche. Questo, oggi, non si è visto.
Continuiamo così, ragazzi, continuiamo a sognare, a dare il massimo, sempre il massimo, i tifosi faranno il possibile per stare sempre accanto alla squadra. Non mollate mai, anche quando ci saranno i periodacci, solo così possiamo arrivare lontano di qui alla fine del campionato.

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