Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Grava, Maggio, Gargano, Pazienza, Aronica, Hamsik, Quagliarella (45' st Cigarini), Lavezzi (22' pt Denis). A disp. Iezzo, Rinaudo, Contini, Zuniga, Datolo. All. Mazzarri
Sampdoria: Castellazzi (4' st Fiorillo), Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler, Semioli (32' st Pozzi), Palombo, Poli, Mannini (34' st Padalino), Pazzini, Cassano. A disp. Accardi, Tissone, Rossi, Bellucci. All. Del Neri
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatore: 26' st Denis
Note: ammoniti Campagnaro, Zauri, Gargano, Ziegler
Il sogno azzurro continua. La gioia cresce, la voglia di giocare e di divertirsi è sempre grande. E ora viene il difficile, restare calmi e considerare ogni gara come una finale, come vuole il tecnico Mazzarri. Il Napoli batte anche la Sampdoria, al termine di una gara difficile, sia per l’avversaria sia per il campo condizionato dalla pioggia, e dà alla critica e ai tifosi un messaggio importante. La squadra sta crescendo, sta maturando, sta imparando a soffrire, e a colpire quando necessario, riuscendo a portare a casa il risultato pieno.
Il quarto posto alla fine del girone d’andata era vicino anche l’anno scorso. Quello che conta è però il piazzamento finale. E proprio questo il Napoli deve sempre ricordare di qui alla fine, se vuole ottenere l’obiettivo Europa.
Anche contro una Sampdoria brava ad applicare il 4 – 4- 2 soprattutto nel primo tempo, il Napoli ha messo in luce una difesa molto solida e risoluta, che ha in Campagnaro il leader, ma anche in Grava la sorpresa più bella, oltre ad un Cannavaro finalmente all’altezza della situazione. Il centrocampo ha arrancato nel primo tempo, ma ha poi saputo prendere le misure dei blucerchiati, riuscendo anche ad arginare un Cassano sempre pericoloso.
Un plauso particolare per denis, ancora una volta decisivo, e ancora una volta autore di gol pesanti. Il suo colpo di testa che ha trafitto il giovane portiere ospite Fiorillo vale ter punti, e il suo ingresso in campo a partita iniziata non ha fatto rimpiangere Lavezzi.
Un ultimo pensiero va proprio al Pocho, uscito per un infortunio muscolare che si teme grave. Nei prossimi giorni se ne saprà di più, ma la speranza di tutti è che l’argentino possa tornare al più presto in campo, perché basta che tocca la palla e noi tutti ci rendiamo conto di quanto possa essere decisivo per la causa azzurra.
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