Ebbene sì: l’attaccante manca al Napoli per essere da Champions, e non all’altezza di Palermo e Sampdoria, che si giocheranno l’accesso alla coppa più prestigiosa in una gara di fine stagione che suona proprio come segno del destino, e che potrebbe esser la più spettacolare, oltre che una delle più attese, di questa pazza stagione che anticipa il Mondiale.
Miccoli diciotto, Pazzini diciassette reti: avesse avuto il Napoli uno dei due, sarebbe stato da tempo in Champions, anzi forse avrebbe attentato anche al terzo posto del Milan, che quest’anno ha avuto una serie di alti e bassi. Il Napoli invece no: non ha vinto molto, ma ha anche perso poco. Da qui si capisce che il Napoli deve migliorare nell’attacco. Cinque reti di Denis, nove di Quagliarella, otto di Lavezzi, dodici del centrocampista Hamsik, e tanti, tanti errori, bastano a stento ad andare in Europa League, e la squadra di Mazzarri dovrà lottare fino all’ultimo per evitare i preliminari di luglio.
Per il prossimo anno, se il Napoli vuole continuare nel processo di crescita, deve comprare un attaccante forte, uno che segna, uno che costa, che faccia reparto da solo. E non deve badare a spese. Visti i primi sondaggi di Bigon di questi giorni, l’andazzo sembra differente: si sta puntando su centrocampisti, magari per rimpiazzarne qualcuno di quelli attuali che ha deluso. Occorre puntare subito dopo su una punta di peso, l’acquisto che può dare la svolta a questa squadra, e condizionarne in positivo l’andamento sia in campionato che in coppa.
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