Il Napoli è matematicamente in Europa, grazie al successo sul Chievo, ottenuto grazie soprattutto all’estro di Ezequiel Lavezzi ,autore di una punizione vincente che ha sorpreso Sorrentino, ed ha sfruttato un furbesco movimento di Pazienza, abile, seppur ai limiti del regolamento, a sbilanciare la barriera del Chievo.
Sesto o settimo, il Napoli parteciperà all’Europa League. Aspetto importante, però, è che chi arriva sesto evita i preliminari che iniziano a luglio, e può partire già nella fase effettiva il cui inizio è previsto per agosto. Il Napoli ora è sesto, ed ha superato la Juve, ma l’obiettivo è ora quello di mantenere questa posizione vincendo le ultime due partite che restano da giocare. Contro l’Atalanta, ormai quasi retrocessa ma non doma, e contro la Samp a caccia di punti Champions, il Napoli è chiamato a conquistare l’intera posta in palio per mettersi al riparo da assalti della Juve, che anche se quest’anno ha disputato una stagione per lei fallimentare, non molla mai.
Il Napoli, nonostante sia sesto, preoccupa. Preoccupa perché domenica contro il Chievo in campo ha messo in luce i soliti problemi. Sbaglia troppo sotto porta, subisce ancora molto, e riesce a fatica a trovare il successo, e soprattutto a mantenerlo. Dopo il pareggio con il Chievo, propiziato da una grave ingenuità di De Sanctis, il Napoli è partito a rilento, spesso ha rallentato, e difficilmente ha trovato la via della porta. Quando l’ha trovata, ha poi sbagliato clamorosamente la conclusione, con Denis, Aronica, Hamsik. Fortuna che un colpo di LAvezzi, che lo rende sempre più decisivo e sempre più in corsa per un posto ai Mondiali, il Napoli è riuscito a far sua l’intera posta in palio.
Ma il campionato non è finito, anzi, c’è in palio la posta più grande, quella che può salvare la stagione prossima. Partire troppo presto fa male, e l’abbiamo visto nel secondo anno di Reja in A, quando il friulano fu esonerato e sostituito dal triste Donadoni. Occorre conquistare il sesto posto per preparare a dovere la stagione sia in coppa che in campionato, essere tra i protagonisti, e evitare cali di forma nel finale quando, come stiamo vedendo anche ora, bisogna dare il tutto per tutto. Lo sa De Laurentiis, lo sa Mazzarri, lo sanno i tifosi azzurri, che ieri a Verona, correttissimi, erano in tremila. Ora deve convincersene anche la squadra, che avrà il supporto necessario già domenica prossima contro l’Atalanta. Il Napoli deve darle il colpo di grazia per la B, e regalare al suo pubblico un altro pezzettino di sesto posto.
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