domenica 16 maggio 2010

Sampdoria-Napoli 1-0

Sampdoria: Storari, Zauri, Lucchini, Gastaldello, Ziegler (41' st Cacciatore), Semioli (19' st Guberti), Palombo, Tissone, Mannini, Cassano (42' st Pozzi), Pazzini. A disp. M.Cassano, Padalino, Poli, Rossi. All. Del Neri
Napoli: De Sanctis, Grava , Cannavaro, Santacroce, Maggio (19' st Hoffer), Cigarini (41' st Maiello), Pazienza, Dossena, Zuniga (24' st Bogliacino), Denis, Quagliarella. A disp. Iezzo, Aronica, Rullo, Rinaudo. All. Mazzarri
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatore: 6' st Pazzini
Note: ammoniti Pazienza, Zuniga, Dossena, Mannini, Grava

Il Napoli saluta il campionato con una sconfitta, ma anche con la consapevolezza di aver fatto il proprio dovere, di aver onorato una partita che non aveva spunti agonistici per gli azzurri, ma ne aveva per la Samp, che ha guadagnato la Champions League.

Una buona gara del Napoli, che conclude il campionato così come lo aveva iniziato: costruisce, sbaglia sotto porta e poi subisce, ma almeno per una volta non si fa male, perché il campionato ha già detto tutto, per fortuna quest’anno ha regalato un bel piazzamento europeo. Tra i non titolari che hanno giocato oggi, buona la prova di Zuniga, male invece Cigarini, che molto probabilmente lascerà Napoli.

Ora ci sarà da ricostruire la squadra ed a renderla forte per giocare in Europa e vincere, giocare in campionato e puntare ancora più in alto, e provare la conquista della coppa Italia, che non è un obiettivo da trascurare, considerando che il regolamento, visto il piazzamento, ci farà saltare molte partite e arrivare alla fase finale. Bel colpo di testa, non sarebbe certo male, ma a vedere questo Napoli, e per fare in modo che cresca lottando su tutti gli obiettivi, c’è bisogon di almeno un rinforzo serio per reparto.

Occorre acquistare da subito un attaccante forte, ed uno come Pazzini, che oggi ci ha segnato con un bel colpo di testa. Il presidente deve mettere mano al portafogli, ma la tempo stesso dare mandato al suo staff di operare con intelligenza anche nelle cessioni che, almeno per una volta, devono fruttare introiti.

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