mercoledì 11 marzo 2009

Come giocherà il Napoli di Donadoni?

Si è insediato in punta di piedi, con il solito fare educato che contraddistingue chi come lui ha tirato i primi calci all’oratorio. Roberto Donadoni, nuovo allenatore del Napoli, ha scelto la via pacata, senza proclami, promettendo lavoro e ambizione. Il tutto mentre Reja dava il suo addio in una conferenza stampa quasi parallela, uscendo di scena altrettanto come un vero signore. Gli unici ad uscire male sono il duo de Laurentiis – Marino. Il primo ha gestito la vicenda Reja - Donadoni in stile “Napoli Prima Repubblica” come un po’ succedeva ai tempi di Ferlaino, in particolare in quelli bui, mentre il secondo ha addirittura usato parolacce verso la stampa, meritandosi una nota critica da parte dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana).

Donadoni ha firmato un contratto di un anno e mezzo. Ma come farà giocare il Napoli? Nella sua prima conferenza stampa Donadoni ha specificato di non voler stravolgere lo schema degli azzurri, e di voler prima valutare il capitale umano a sua disposizione.
Probabile quindi che si parta lasciando la difesa a tre, dopodiché potrebbe optare per una tra due scelte ben precise.

La prima potrebbe essere il 4-3-1-2. Spazio alla difesa a 4, con un terzino bloccato ed un fluidificante, e Hamsik alle spalle delle punte, una delle quali potrebbe essere Lavezzi.

La seconda alternativa potrebbe essere un pragmatico 4 – 4- 2, che spianerebbe la strada a Datolo, oggetto misterioso del mercato azzurro di gennaio, e più adatto a questo tipo di modulo.

Ne sapremo sicuramente di più in occasione della partitella in famiglia del giovedì.




Ora uno spezzone della conferenza stampa di Donadoni dal sto www.corrieredellosport.it


1 commento:

Anonimo ha detto...

In occasione della partitella in famiglia del giovedì, Donadoni, come previsto, ha provato il 4-3-1-2, schema che ha schierato spesso quando era il Commissario Tecnico della Nazionale. Come previsto, Hamsik alle spalle delle punte, che in quel caso erano Lavezzi e Zalayeta, ma non vuol dire che saranno i titolari a Reggio Calabria.

Subito dopo, il neo tecnico azzurro ha provato altre soluzioni, tra cui il 4 – 4- 2, ma l’orientamento sembra essere quello. Potrebbe risultare uno schema micidiale, se i singoli iniziano finalmente a girare, e potrebbe esserci spazio per chi magari finora ne ha trovato poco. Seppur un signore e una persona a cui dobbiamo riconoscenza, Edy Reja non ha quasi mai dimostrato di saper gestire la rosa a sua disposizione, e ne abbiamo parlato più volte….