Tutto esaurito due giorni prima della gara che si giocherà in notturna: questo il menù di un Napoli – Milan che in città è già una febbre. Tutti pronti a fare gli scongiuri per una gara sentita oggi più che mai, perché attraverso questa gara, difficile, contro una squadra zeppa di campioni, il Napoli è chiamato a trovare il proprio riscatto.
Vincere, giocando con spregiudicatezza come ha chiesto l’allenatore, senza pensare ai nomi che si avrà di fronte, alle figurine lucide e strapagate, giocatori arrivati ma mai finiti, contro i quali gli azzurri dovranno fare come l’anno scorso, quando piegarono il diavolo con una prestazione di assoluto valore, forse la migliore di tutta la stagione.
Donadoni ha caricato i suoi uomini, chiamandoli ad una prova di carattere, insistendo in particolare su Hamsik e Lavezzi che, come è giusto che sia, devono fare la differenza.
Come già era emerso durante la settimana, il tecnico pare voglia dare spazio alla difesa a tre che è stata tanto cara a Reja in cinque anni di Napoli. Un po’ per le assenze in difesa, un po’ per far fronte ad un Milan che quasi sicuramente si presenterà a Fuorigrotta con l’ “albero di Natale”, che con tre uomini e due esterni a ripiegare quando occorre può essere contrastato con efficacia.
Proprio parlando di esterni, si prevede l’ennesima bocciatura per Jesus Datolo. Donadoni pare seriamente intenzionato a gettare nella mischia Daniele Mannini, che manca dal calcio giocato da ormai due mesi, forse per sfruttare proprio la grinta dell’ex bresciano, e la sua rabbia covata in uno stop forzato per il quale attende ancora giustizia. Fatto è che l’argentino acquistato a gennaio, vuoi per gli infortuni, vuoi per l’incompatibilità con alcuni schemi di gioco adottati dal Napoli, ha trovato davvero poco spazio, a dispetto di quanto si poteva pensare inizialmente, quando lo si era fatto assurgere a salvatore della patria.
Nulla è scritto, la partita dura novanta e più minuti, e per l’argentino potrebbe esserci spazio, e magari il tempo di riuscire ad essere decisivo.
La vigilia di questo Napoli – Milan edizione 2009 è stato caratterizzato, oltre che dalla solita “febbre azzurra”, anche delle voci di mercato, che sembrano qualcosa in più di semplici azioni di disturbo. Quella più accreditata e insistente parla di un probabile trasferimento in azzurro del napoletano Borriello, quest’anno per lui fugace apparizione in rossonero a causa di un grave infortunio e probabilmente, stando a quanto dicono i maligni gossippari, per altri problemi non fisici che non stiamo qui ad elencare, ma che i bene informati, e anche le bene informate, conoscono alla perfezione. Anche se è presto per parlarne, uno come Borriello potrebbe fare sicuramente comodo, alla causa azzurra, soprattutto adesso dove le punte non segnano chissà quanto.
A parlare di attacco, pare accanto a Lavezzi ci sarà Zalayeta, con Denis, e Russotto, pronti a subentrare.
Per quanto riguarda il Milano, in dubbio sia Kakà che Inzaghi, ma ci tocca stare attenti, perché si tratta di giocatori con sette vite. La febbre azzurra deve essere più forte di tutto!!
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