domenica 8 marzo 2009

Napoli-Lazio 0-2. Azzurri a picco!

Napoli: Navarro, Santacroce (21' st Maggio), Cannavaro, Contini, Aronica, Pazienza (28' st Russotto), Blasi, Bogliacino, Hamsik, Lavezzi, Zalayeta (26' st Denis). A disp. Bucci, Rinaudo, Grava, Montervino. All. Reja

Lazio: Muslera, Lichtsteiner, Siviglia, Cribari, Kolarov, Brocchi, Ledesma, Matuzalem (26' st De Silvestri), Foggia (18' st Mauri), Pandev, Zarate (10' st Rocchi). A disp. Carrizo, Radu, Rozenhal, Manfredini. All. Rossi

Arbitro: Saccani di Mantova

Marcatore: 13' st Rocchi, 20' st Rocchi

Note: ammoniti Contini, Brocchi

Basta. Un vocabolo che il Napoli non riesce a dire nel capitolo delle sconfitte, degli insuccessi, delle lacrime dei tifosi sempre più increduli al cospetto dei fantasmi vestiti di una maglia azzurra sempre più sbiadita, sempre più indegnamente onorata.
Il Napoli non riesce a dire basta a questa mediocrità di cui è protagonista, questa incapacità di tornare quelli di inizio campionato, perché quello secondo noi è il vero Napoli, e resta involuto su se stesso, scendendo sempre più in basso in classifica.

Le gambe girano a rilento, la mente anche meno, e il ritiro è servito a poco. Due schiaffi di Rocchi a punire il primo errore grave, imperdonabile, una punizione meritata, ed il Napoli si affloscia come un castello di carta. Il pubblico fischia, sfolla, perché il Napoli è negli spogliatoi già dall’occasione del primo gol di Rocchi.

Per gli azzurri è davvero buio pesto, come da molto non succedeva, il peggior periodo dell’era de Laurentiis. Adesso occorre una scossa, ma una scossa vera. Che sia mandar via l’allenatore, bloccare gli stipendi, recludere i calciatori, o qualsiasi altra decisione, che riporti ai tifosi il Napoli di inizio stagione, o questa squadra rischia di compromettere e rovinare quanto fin qui fatto di buono negli anni della ricostruzione, e di vanificare il progetto di crescita graduale.

Nessuno, tra chi ama il Napoli, vuole questo. Noi che amiamo il Napoli lo vogliamo vincente, e sicuramente pronto ad impegnarsi ed onorare la maglia. Ora non stiamo vedendo nessuno delle due cose, ed occorre fare qualcosa per renderci nuovamente orgogliosi di questa squadra

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bhe ma quando si gioca con una squadra forte come la Lazio c'è poco da fare. Per me il Napoli è incolpevole perchè la Lazio è proprio ad un altro livello con giocatori come Rocchi Zarate Pandev Ledesma ecc. Quindi secondo me è stata una sconfitta giusta e l'unica cosa che possiamo dire è: complimenti grande Lazio.

Anonimo ha detto...

caro "anonimo", immagino tu sa laziale, o semplicemente molto sportivo.nessun problema, suquesto blog c'è sempe spazioper chi è pacato come sei stato tu. La Lazio ha sicuramente ottimi elementi al'interno del proprio organico. Alcuni i questi erano proprio nel mirino del Napoli, che poi ha preferito optare per altri lidi.

Ieri, però, si è vista una Lazio che non ha fatto chissà cosa, se si eclude il buon dinamismo di Foggia e Zarate nel primo tempo. I merito dei bianco celesti è stato di aver colpito alle uniche occasioni disponibili, e di aver così fatta propria l'ìintera pota in palio. Ha vinto perché nel calcio ha ragione chi fa gol, ma, lasciati pregare, ieri si è visto ben poco del calcio spumeggiante di inizio campionato. In verità, così come per il Napoli, di calcio spumeggiante nella Lazio se ne sta vedendo ben poco....