Navarro 6,5: nel primo tempo tre parate belle e decisive: in particolare una su Trezeguet manda di matto il francese. In occasione del gol juventino può solo cadere a terra disperato, per una traiettoria che, per la deviazione di Blasi, è davvero irraggiungibile.
Santacroce 6,5: gara attenta, precisa, quasi spregiudicata, insomma nel suo stile “pazzerello”.
Cannavaro 6: tranne una grave ingenuità che per poco non manda in gol Del Piero, ha disputato stavolta una gara piuttosto giudiziosa. Il cuore azzurro che mette sempre in campo contro la Juve lo porta a spingersi in attacco nel finale, ma il fuorigioco che gli sanzionano in occasione del gol annullato a Lavezzi ci sta davvero tutto.
Contini 6: abbastanza pulito negli interventi, anche se non corre molti rischi.
Montervino 6: compitino part – time in copertura, per poi far posto a Datolo.
Dal 1’ s.t. Datolo 5: sia a sinistra che a destra non incide: mette solo disordine.
Pazienza 5,5: si impegna, ma gli mancano le caratteristiche per spingere il Napoli all’attacco.
Dal 33’ s.t. Russotto s.v.: solita storia, solita incidenza nell’economia del match. Ovviamente non per colpa sua.
Blasi 6: gara di cuore, peccato per la deviazione che porta al gol bianconero.
Hamsik 5,5: qualche buona sortita, come la conclusione su suggerimento di Denis. La concretezza però non è ancora quella dei tempi migliori.
Vitale 5,5: bloccato in difesa, ma non è questo che deve fare.
Dal 33’ s.t. Aronica s.v.
Lavezzi 6: tanta buona volontà, ma scende troppe volte a centrocampo, o addirittura in difesa, dove non punge, ma spreca solo energie. Non è colpa sua, ma questa situazione che succede ormai di consueto non può durare. Occorre che il centrocampo si dia una mossa per regalare a lui ed al compagno di reparto finalmente dei palloni giocabili.
Denis 5: imbrigliato nel duo di centrali Chiellini – Legrottaglie. Buono il tacco per hamsik. Il resto nulla più.
All. Reja 5,5: continua nel suo atteggiamento poco spregiudicato rispetto alle caratteristiche della squadra, e nell’immobilismo nel leggere e cambiarla squadra in corso d’opera. Un po’ più di spirito d’iniziativa da trasferire alla squadra potrebbe sbloccare in positivo gare come quella giocata con la formazione di Ranieri.
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