Ormai è una telenovela, con la differenza che, seppur virtuale, incide nella realtà. In negativo. De Laurentiis e Mazzarri in questo finale di stagione stanno giocando una partita a scacchi a botte di dichiarazioni, di strategie, cercando di portare acqua ai rispettivi mulini, il tutto influenzando il futuro del Napoli.
Il tormentone è iniziato qualche settimana fa, quando ci si è resi conto che questo Napoli stava compiendo una grande impresa, arrivando a insidiare la capolista Milan e rischiando addirittura il colpaccio. Ecco che in società ci si rende conto che certi obiettivi probabilmente arriveranno prima del tempo previsto, e per questo è probabile che le strategie già messe in atto dovranno essere inevitabilmente cambiate. Questo mette in crisi la società, perché cambiare le strategie verso l’alto vuol dire esborso economico, abbattimento del tetto ingaggi, rinforzo della squadra per fare in modo che affronti una competizione, la Champions, dove si fa veramente sul serio, e se non sei attrezzato fai solo brutte figure ed esci praticamente subito, compromettendo anche il campionato, dove la squadra, senza rincalzi, arriva distrutta (vedi Sampdoria). Mazzarri ha avvertito la società: per vincere il prossimo anno, competere con tutti e su tutti i fronti, e continuare il processo di crescita beneficiando di quello attuale, c’è bisogno di almeno 3-4 rincalzi all’altezza degli attuali titolarissimi. Rinforzare la squadra vuol dire anche abbattere il tetto ingaggi, per consentire ai talenti presenti sul mercato di essere attratti da un progetto, ma anche da un bello stipendio. Abbattendo il tetto ingaggi, i giocatori attuali, quelli di valore, vanno trattenuti con un aumento, anche per evitare rivalità che rischiano di spaccare lo spogliatoio. Il tutto senza contare che intorno al Napoli c’è un ambiente Napoli che preme su ogni fronte, condiziona, sia in negativo che in positivo, e che non tutti riescono a reggere.
Dalla Champions arriveranno soldi, ma De Laurentiis deve sborsarne parecchi di tasca sua. Il presidente lo sa, l’allenatore pure, ed è su questo punto che i due si stanno scontrando. Sabato Mazzarri ha detto che la sua permanenza a Napoli non è sicura, mentre De Laurentiis, dopo la partita, ha attaccato squadra e tecnico, definendoli come ad una scampagnata contro il Lecce. Un vero e proprio braccio di ferro tra i due, che potrebbe avere diversi epiloghi. Mazzarri potrebbe andare via subito, esonerato o dimissionario, oppure la cosa potrebbe risolversi, mettendo tutti d’accordo definendo le linee guida come vuole il tecnico.
Staremo a vedere, anche se qualche sorpresa potrebbe essere dietro l’angolo. Quello che conta è non sfasciare la squadra, raggiungere il terzo posto con almeno un punto da conquistare in queste ultime due partite e cercare di fare quello che più conta: come sempre il bene del Napoli, mettendo da parte ogni tipo di personalismo.
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