La montagna ha partorito un topolino. Mai topolino fu più gradito. Mazzarri resta al timone del Napoli e tutte le polemiche dei giorni passati si risolvono con un nulla di fatto. Ora i tifosi possono tirare il fiato, e tornare ad acclamare l’allenatore che ci ha portati in Champions League. La decisione è stata partorita dalla riunione fiume svoltasi a Roma con tutti i vertici: quel famoso incontro di cui aveva parlato Mazzarri.
Finalmente, direbbe qualcuno di noi. Finalmente il più logico epilogo di una vicenda che aveva assunto dei tratti preoccupanti, e che rischiava di minare il roseo futuro degli azzurri, che hanno fatto tanto per conquistare l’ambito obiettivo chiamato Champions League.
La notizia è stata ufficializzata da un comunicato della società, che ha ammesso, a differenza di quanto prima si era detto, di avere avuto delle incomprensioni con il tecnico.
Mazzarri resta, ma solo tra qualche giorni conosceremo le motivazioni che lo hanno portato a rimanere, trovando l’accordo con presidente e società. E’ probabile che ci sia stato un lauto aumento di ingaggio, è probabile che la società abbia promesso al tecnico una adeguata campagna acquisti per rinforzare la squadra e prepararla alla Champions. E’ probabile che il buon senso abbia prevalso, come è giusto che sia e come è sempre più difficile in questo calcio.
Adesso che il peggio sembra passato, il Napoli può cominciare a programmare il futuro, che si chiama prossima stagione agonistica. La squadra competerà su tre fronti, ed è per questo che deve farsi trovare pronta, ed allestita nel modo adeguato. Ci penserà De Laurentiis con il suo portafogli, la società con le sue scelte ed il tecnico con il suo avallo. Ritorna lo spirito di gruppo, finalmente, e speriamo che questo spirito faccia il Napoli ancora più grande. E si comincia dalle riconferme di Cavani, Yebda e probabilmente Lavezzi.
Mazzarri è stato bravo e furbo a restare, ma per il futuro forse deve stare un po’ più attento a gestire i contatti con le altre società, e deve cercare di resistere un po’ di più alle voci di lusinga degli altri club. Roma e Juve si sono fatti realmente vivi, è inutile negarlo, ma hanno girato altrove dopo la titubanza del tecnico, che prima ha fatto il vago, poi, quando le voci erano scemate, ha smentito tutto. Non poteva farlo prima? Ovviamente no, e questo speriamo faccia riflettere Mazzarri, e lo renda consapevole che una piazza come Napoli non riuscirà mai a trovarla.
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