La settimana successiva la conquista della Champions League è stata un susseguirsi di festeggiamenti, che sono cominciati allo stadio dopo la partita e sono continuati nei locali, nei ristoranti e presso i punti vendita dei vari sponsor e licenziatari del Napoli.
Tutto giusto, tutto meritato, tutto bello, come non lo era da tempo, ma manca ancora una gara di campionato, ininfluente per la classifica azzurra, ma non una gara qualunque per il tifo azzurro: domenica sera si affronta la Juventus.
I bianconeri hanno offerto ai propri tifosi una stagione da dimenticare, che è andata ancora una volta al di sotto delle aspettative. Domenica per i bianconeri ci sarà un ultimo lumicino di speranza per l’Europa League, che il Napoli è chiamato a spegnere senza pietà, considerando la grande rivalità che esiste tra le due tifoserie.
Non è una gara qualunque quella con la Juve, ed è per questo che, dopo tutti i festeggiamenti di questi giorni, il Napoli corre il pericolo di arrivare alla gara di Torino scarico e demotivato, cosa da evitare, per evitare di dare un inutile dispiacere al proprio tifo.
Si farà probabilmente affidamento alle motivazioni del “Napoli – due”, con l’innesto di una serie di giocatori non titolarissimi, che hanno giocato di meno, e che potranno mettersi in mostra, inutile nasconderlo, anche per puntare ad altri lidi. Uno di questi sarà sicuramente Pazienza, che non è affatto una seconda linea, ma che probabilmente l’anno prossimo si accaserà proprio alla Juve, che invece, sempre probabilmente, ci ridarà Rinaudo, o quello che ne resta.
Potrebbe essere della gara anche Gianluca Grava, che domenica scorsa abbiamo già visto correre in campo, ma per i festeggiamenti. Dopo il lungo infortunio quella con la Juve potrebbe essere l’occasione per rivederlo in campo e restituito meritatamente al calcio giocato. Anche se non è sceso in campo, il suo attaccamento alla maglia si è fatto sempre sentire in qualche modo.
Non sarà della gara, invece, Fabio Quagliarella, l’ex con il dente avvelenato, ma forse sarà meglio così: dopo le dichiarazioni contro il Napoli, che, a suo modo di vedere, avrebbe infangato il suo nome e tradito la sua fiducia, è meglio che si concentra sul suo pieno recupero fisico. Almeno quello è possibile…
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