Lecce: Rosati, Tomovic, Gustavo, Fabiano, Mesbah, Olivera, Vives (25' st Giuliatto), Giacomazzi, Munari (35' st Chevanton), Corvia, Di Michele (47' st Coppola). A disp. Benassi, Donati, Brivio, Jeda. All. De Canio
Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Yebda (15' st Mascara), Gargano, Dossena (15' st Zuniga), Hamsik (40' st Pazienza), Lavezzi, Cavani. A disp. Iezzo, Ruiz, Santacroce, Sosa. All. Mazzarri
Arbitro: Valeri di Roma
Marcatore: 4' st Corvia rig. (L), 22' st Mascara (N), 44' st Chevanton (L)
Note: ammoniti Maggio, Giacomazzi, Mascara, Chevanton. Al 10' st espulso Corvia (L) ed al 29' st espulso Cavani (N), entrambi per doppia ammonizione.
Lecce-Napoli, ovvero: come rischiare di rovinare una stagione straordinaria, con una prova brutta, nervosa, ma che è figlia della vigilia, quando Mazzarri parla come non deve e rischia di sfasciare tutto. I problemi tra allenatore e presidente ci sono, è inutile nasconderlo, ma rilasciare certe dichiarazioni alla vigilia, se sanno di chiarezza, non possono fare altro che sfasciare un gruppo che in campo è stato lo specchio di quelle dichiarazioni.
Il Napoli ha giocato male, anzi, non ha proprio giocato, e adesso che la matematica dice che siamo in Champions, il terzo posto è nuovamente a rischio. L’Udinese è a sei lunghezze, e con sei punti in palio, al Napoli serve almeno un punto, perché se raggiunta, la squadra friulana avrebbe addirittura la meglio per gli scontri diretti. Incredibile, soprattutto considerando alla stagione del Napoli. Ora che siamo agli sgoccioli, e dobbiamo sfidare addirittura Inter e Juve, sembra assurdo solo pensarci al peggio che potrebbe succedere. Fa rabbia perché questo peggio si poteva evitare. Ma Napoli è la città dei grandi eccessi, e queste cose, purtroppo, succedono con una certa puntualità.
Adesso nulla è da escludere, addiritutra un addio forzato di MAzzarri prima del tempo, o una riappiacificazione generale, chissà. Quello che conta adesso è fare di tutto per arrivare terzi, ma il Napoli si sta comlicando la vita, gioca male ed è nervoso: lo abbiamo visto con l’espulsione assurda di Cavani e l’amonizione da squalifica di Mascara. Domenica c’è l’Inter, appagata del secondo posto visto lo scudetto del Milan, ma pronta, certo, a farci uno sgambetto. Mah…
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